Fantapazz incontra Procino a Ribalta: da qui le idee di Commisso e Pallotta

Fantapazz ha avuto il piacere e l’onore di incontrare Rosario Procino, proprietario di Ribalta, la migliore pizzeria di New York. Da Ribalta fanno tappa fissa sia i fan club italiani a New York sia i presidenti “italiani” a stelle e strisce. Qui sono stati mossi i “primi passi” verso il calcio italiano da Commisso a Pallotta.

Parlaci un po’ di te e da dove nasce il coraggio di fare ciò che tanti sognano, ma nessuno realizza: un business vincente nella città più selettiva del mondo, New York, nonostante avessi già una posizione affermata e sicura.

Nasco e cresco a Napoli dove mi laureo in Ingegneria Informatica nel 1998.

Mi trasferisco a NY nel 1999 per raggiungere quella che oggi è mia moglie, newyorkese DOC, e iniziò a lavorare in Telecom Italia.

Diciamo che un po’ di sana incoscienza mi ha portato nel 2008 a lasciare una brillante carriera nel mondo corporate per aprire quella che è stata la prima vera pizzeria Napoletana di NY.

Un po’ il desiderio di fare l’imprenditore, un po’ la voglia di far mangiare la vera pizza anche ai newyorkesi e lì è nata l’idea di aprire.

All’inizio mi chiamavano pazzo. “Ai Newyrokesi non piacerà mai la pizza napoletana, è flaccida, non è mai cotta, gommosa, la “Alice” non si mantiene dritta e hai bisogno di forchetta e coltello”. Dopo 3 mesi di attività la mia pizzeria venne votata come migliore pizza di NY da tutta la stampa locale e nazionale. Oggi le pizzerie Napoletane o pseudo tali a NY e nel resto d’America non si contano. Ce ne sono a centinaia.

Sei il presidente del Napoli Fan Club di New York: è molto seguita la Serie A dai nostri concittadini della grande mela?

Quando io e il mio socio, Pasquale Cozzolino, prendemmo lo spazio che oggi è sede del nostro ristornate, Ribalta, ci fermammo a guardare questa immensa parte, ci guardammo negli occhi e iniziammo a ridere: ”proiettore, schermo e serie A” dicemmo la stessa cosa insieme.

Fino a quel momento, noi italiani eravamo costretti a guardare le partite in pub inglesi, nessun locale italiano trasmetteva le partite di calcio.

Noi abbiamo subito individuato l’opportunità. E così non solo il nostro Napoli club ha trovato casa a Ribalta, ma un po’ tutti i vari fan club italiani di NY. Oggi oltre a noi, sono spesso da noi Viola club, Samp, Genoa e tanti altri, per non parlare delle partite della nazionale. Ribalta è così diventata la casa del Calcio Italiano a NY.

Roma – Bologna – Fiorentina in A e Venezia in B. Sono 4 proprietà a stelle e strisce, cosa ne pensi e quale vedi più solida? Sai dirci qualcosa in più su Commisso, proprietario dei New York Cosmos e neoproprietario della Fiorentina?

In un modo o nell’altro sono passati tutti da Ribalta.

Ricordo un pomeriggio trasmettevano la Champions sullo schermo e un curioso Pallotta camminando in strada si soffermò a chiederci cosa trasmettevano. Era il suo primo anno alla Roma, noi lo riconoscemmo subito, lui sapeva poco di calcio e rivelò cose che potevano tranquillamente andare sui giornali.

Joe Tacopina è un nostro cliente e amico.

Stessa cosa per Rocco Commisso, il suo vice Joe Barone è sempre da noi, o meglio era sempre da noi visto che ora spende più tempo a Firenze che a NY.

Sicuramente Commisso insieme ai Saputo del Bologna rappresenta la proprietà più solida.

Commisso porta l’entusiasmo e la voglia di fare.

Spero diventi un terremoto (in modo positivo) sul calcio italiano.

Quando il fanta è diventato un ingrediente della tua vita?

Beh, ricordo i primi fantacalcio a Napoli, più di vent’anni fa. Aste infinite, fotocopie, carte e penne, formazioni inviate per telefono … altri tempi. Oggi tutto è più semplice … grazie anche un po’ agli amici di Fantapazz.

Ritieni che per fare successo nella vita si debbano allineare tutte le stelle?

E per vincere una fantalega cosa occorre?

Assolutamente, nella vita ci vuole tutto. Conoscenza, esperienza, visione, l’idea giusta e si, anche la bella dose di culo (ops). Solo con la fortuna non vai da nessuna parte, ma un po’ aiuta sempre.

Come si vince una Fanta lega? Boh. Io sono chiamato il Toto Cotugno del fantacalcio, sempre secondo, tralasciando quest’ultima stagione dove mi sono salvato a malapena.

Beh, anche li si devono allineare le stelle. Chi avrebbe mai detto a inizio anno che con Caputo e Quagliarella si poteva andare lontano?

Raccontaci qualche episodio divertente della tua storica lega, magari successo in pizzeria.

Beh, la nostra lega, nasce naturalmente a Ribalta. Le nostre aste interminabili. Intervallate da pausa pizza e birra, almeno 3 per ogni asta.

La cosa più bella? La nostra chat, come in tutte le chat il lunedì partono le imprecazioni e i commenti sui voti. Decine di email mandate al gestore di Fantapazz per chiedere chiarimenti. E tornava sempre questa mail firmata “Ugo”.

Ugo di qua, Ugo di la. Le imprecazioni su Ugo si ripetono tutti i gironi sulla nostra chat. Non importa di cosa si parli, c’è sempre qualcuno pronto a dare la colpa ad Ugo. Ma poi chi è Ugo? Esiste davvero?

Ed è così che sono riuscito a contattare Ugo e portarlo in chat per un paio di scambi nello stupore generale

Come hai conosciuto Fantapazz e cosa ti ha convinto a sceglierci come piattaforma ideale per la tua lega?

Fantapazz è stata una scoperta del nostro instancabile presidente di lega, Graziano Casale e devo dire la verità siamo tutti gran fan dell’app.

Ci permette di gestire tutti gli aspetti della lega con una semplicità unica, permette la personalizzazione delle regole ed è sempre precisa ed accurata. La nostra lega non avrebbe ragione di esistere senza Fantapazz e senza Ugo.

Cosa puoi promettere a tutti i fan di Fantapazz che verranno da te ad assaggiare la miglior pizza di tutta NY?

Di fargli assaggiare la migliore pizza di NY. Scherzo, beh Ribalta è una piazza italiana a NY. Vuoi per mangiare o per guardare una partita di calcio, vuoi per scambiare due chiacchiere in italiano o per ascoltare musica italiana dal vivo, posso promettergli di farli sentire a casa nel caso decidessero di stare un po’ con noi