Zanetti si aspetta una gara che metta in luce anche dei miglioramenti in fase offensiva oltre che difensiva.
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Come sta la squadra dal punto di vista psicofisico?
“Intanto abbiamo solo un giorno per prepararla, ieri è stato dedicato al recupero. Non ho indicazioni particolari, la squadra sta abbastanza bene. Anche gli avversari hanno la stessa difficoltà”.
Che avversario è il Verona?
“Il Verona è forte e ha individualità importanti. Mi aspetto una sfida maschia, intensa, dove vincere i duelli sarà importante. Per noi è l’occasione giusta per cercare la vittoria”.
Avete lavorato sui cambi di gioco che a Lecce hanno messo in difficoltà?
“Non siamo stati bravi in alcune situazioni a non fare uscire l’avversario, ci sono usciti con troppa facilità in alcune situazioni. Sono particolari che ci hanno fatto fare gol ma anche prenderlo”.
Come ha vissuto la squalifica? Come ha visto Baldanzi che ha gettato nella mischia dal primo minuto?
“L’ho vissuta male, perché amo stare vicino alla squadra. Sono stato squalificato perché ho avuto un eccesso di generosità in un momento difficile e non sono stato lucido. Non deve accadere più. Baldanzi ha confermato ciò che avevo detto prima della partita: ha dimostrato grandi capacità, bisogna essere bravi nei tempi e cauti ma ha il futuro assicurato”.
Com’è andata la difesa?
“Mi aspettavo qualcosa di più dai cambi, dovevano alzare il livello della brillantezza. Fino al 70esimo la squadra aveva giocato bene, anche i numeri lo dicono. La difesa sta diventando un punto di forza, ora dobbiamo essere concreti offensivamente”.
La sensazione è che ci siano difficoltà per il centrocampo di manovrare nel modo giusto. D’accordo?
“Sulla manovra abbiamo fatto belle azioni in velocità, siamo stati più verticali. Quando gli attaccanti non fanno gol è colpa della squadra e dell’organizzazione che deve migliorare, perché li dobbiamo mettere in condizione di migliorare. Dobbiamo creare un concetto offensivo di squadra senza puntare il dito sui singoli. A mio avviso arrivano anche troppi pochi cross rispetto a quanto creiamo”.
A Lecce c’è stato anche l’esordio di Satriano e De Winter. Chiunque entra dà il 100%.
“La grande soddisfazione è mettere in campo quattro giocatori dal 2000 in giù. Ci dà grande margine, se i ragazzi approcciano così possono solo migliorare. De Winter ha fatto un’ottima partita in un ruolo – a centrodestra – diverso da quello che fa di solito. Anche Vicario ci ha dato una grossa mano nella costruzione e in sicurezza. Satriano è in grande crescita, va sempre a mille, ha avuto un margine importante. L’Empoli ha giocatori con grande potenziale da Serie A”.
Mancano gli inserimenti dei centrocampisti in questo momento? E cambierà il modulo?
“Il modulo non cambierà. Gli inserimenti è un argomento interessante, lo abbiamo migliorato rispetto alle prime partite. Poi ci sono le caratteristiche dei giocatori a fare la differenza”.
Come sta giocando Marin? Sta interpretando bene il ruolo di regista?
“Marin è cresciuto regista, poi nell’ultimo anno e mezzo ha fatto la mezzala a Cagliari. E lo ha fatto bene. Sta imparando dal punto di vista tattico anche a dettare i tempi, ogni settimana fa dei passi avanti. A Lecce per settanta minuti ha fatto un’ottima partita, poi negli ultimi venti ha perso lucidità e ha perso qualche pallone, anche figlio del non essere esperto nel ruolo. Il suo percorso è positivo, deve migliorare ma ha caratteristiche tecniche importanti che mi lasciano stare tranquillo”.