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Empoli-Frosinone: la conferenza stampa di Nicola

Dopo lo zero a zero in cui Empoli e Frosinone si sono divisi la posta in palio ecco la conferenza di Nicola soffermandosi sulla prestazione di Cambiaghi.

Dal punto di vista tattico ed emotivo è uscita la partita che ti aspettavi? Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Dipende, abbiamo affrontato una partita dall’alto coefficiente emotivo, sono estremamente orgoglioso dei ragazzi, siamo cresciuti, fisicamente stiamo bene, sono partite con molti duelli, lotta per conquista di spazi, c’era da aspettarselo.
Loro hanno 2-3 giocatori di qualità come Soulè. L’occasione di Ciccio Caputo, seppur in fuorigioco, è stata frutto di un lavoro di squadra.
Devo ringraziare Ismajili, rientrato post infortunio, che ha fatto 96 minuti ed ha lavorato bene. Anche Caputo sta crescendo in qualità. Ad oggi non stiamo male, siamo convinti che abbiamo le possibilità per raggiungere l’obiettivo.

Come mai Zurkowski solo dalla panchina?
Zurkowski ha avuto un problema fisico dovuto a sovraccarico e dobbiamo gestirlo. E’ un professionista esemplare, non si tira mai indietro, ma ha questo minutaggio.
Fazzini sta migliorando giocando, in settimana abbiamo provato anche un’alternativa al nostro modo di giocare, ma non sono riuscito a svilupparla oggi. Ci stavano mettendo in difficoltà perché dietro non abbiamo sempre supportato e uscivamo con tempi sbagliati, subendo qualche manovra.

Il punto di oggi la soddisfa?
Io non sono mai contento, ma sono soddisfatto della gestione della qualità di questa partita. Io oggi ho visto la giusta attenzione ad un avversario che ha le qualità e lotta per qualcosa di importante. Credo che i ragazzi siano soddisfatti. Solleciterei sempre a non dimenticare che questi ragazzi stanno facendo una rincorsa importante ed il consumo di energie è pazzesco. Questo è un atteggiamento importante.

Partendo dal grande lavoro che state facendo, in questa gara, c’è qualcosa che è mancato?
Io credo che oggi la partita sia stata interpretata bene, anche se nei primi 20 minuti potevamo gestire meglio la palla e la fase di impostazioni. Dobbiamo capire di poter far gioco contro qualsiasi avversario. Nel momento in cui troviamo squadre che giocano a calcio, anche noi giochiamo meglio.

Si parte dalla consapevolezza di poter raggiungere la salvezza?
Oltre alla consapevolezza dobbiamo aggiungere la qualità. Dobbiamo ridurre i picchi e trovare continuità. Ci aspettano 270 minuti determinanti, 3 finali che daranno grandi emozioni.

Si può dire che l’Empoli ha gestito una fase della partita pur sapendo che in passato alcune partite sono state compromesse per disattenzione?
Su questo aspetto in certe partite siamo un po’ meno liberi, ma ogni squadra ha uno stato di forma che è importante che non viva di picchi, molto molto bene o molto molto male. Mi aspetto questi ultimi 270 minuti molto emozionanti, con squadre forti, ma anche squadre che lottano per il nostro stesso obiettivo. La speranza è che tutto vada come ce lo aspettiamo.

Niang e Brescianini hanno giocato entrambi come falso nueve: non crede che da entrambe le parti siamo mancato un risolutore?
Non credo che manchi un risolutore, ma che a volte non si arriva alla risoluzione. Non hai il giocatore che in ogni situazione sappia risolvere la partita, ma con il gioco di squadra puoi essere competitivo anche contro realtà molto più importanti. Dobbiamo lavorare negli ultimi 25 metri quando ci sono più spazi, dribbling, penetrazione su 1-2. Lavorando su questo verranno fuori anche le capacità individuali.

Buonasera mister, Paolo Ottavio di Fantapazz. La prestazione di Cambiaghi, pigro nella prima parte di gara, a tratti illuminante nella seconda parte del primo tempo, per poi sparire definitivamente dal campo. Come la valuta?
Se devo trovare un aggettivo per Cambiaghi, l’ultimo che mi verrebbe in mente è pigrizia. Lui è uno che sia in allenamento che in partita si spende sempre molto per la squadra. Quindi non è secondo me una questione di pigrizia, è una questione che alcuni giocatori stanno tirando veramente la carretta, come si suol dire. Ce ne sono almeno 6-7 giocatori, noi oggi siamo arrivati contati.
Inoltre oggi è stato il primo caldo che abbiamo subito, non abbiamo giocato in queste condizioni neanche a Lecce. Un po’ il peso specifico della partita, un po’ l’avversario che ti limita nei movimenti e ti costringe a muoverti di più, è comunque riuscito ad accendersi e creare situazioni importanti, ed in altre ha faticato di più. Ma ciò non toglie che lui fa sempre ciò che serve alla squadra.

GIUSEPPE PEZZELLA

Cosa porta a casa l’Empoli?
È stata una partita molto sentita, portiamo a casa la solidità difensiva, ci mancano 3 partite dove dobbiamo fare il massimo.

C’è stata paura di perderla questa gara?
Sono partite in cui se non puoi vincere non devi perdere. Penso che ogni punto sia guadagnato, ogni punto può essere importante, nessun punto può considerarsi perso.

Nel primo tempo hai avuto qualche difficoltà?
Loro giocavano molto di prima ed un po’ l’ho sofferto.

Cosa deve e non deve fare l’Empoli in questo momento?
Non deve perdere compattezza e spirito di sacrificio, dobbiamo essere timorosi e pensare alle altre squadre.

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