L’impressione che ho avuto io di due squadre che hanno provato a giocare, però a un certo punto hanno pensato al meglio non perderla che vincerla. Concordi con questa analisi?
Un buon primo tempo, è andato anche delle ottime trame, siamo stati veramente vicini negli ultimi 20 metri. Se cogliamo l’occasione di Cheddira, poi tutto il resto. Abbiamo trovato tante di quelle situazioni positive che potevamo essere più lucidi o meno frettolosi nelle scelte finali. Noi abbiamo provato fino alla fine, poi è normale che ci andiamo ad accontentare. Il risultato è importante anche se non è quello che trasmetto alla squadra. Stiamo trovando continuità e questo potrà portarci grandi soddisfazioni alla fine.
Lei non si lamenta mai. Con grande signorilità passa oltre episodi molto duri. Quindi non le chiedo se il braccio era già staccato dal corpo in occasione del calcio di rigore. Vi chiedo, lei sa come funziona la VAR? La può spiegare anche a noi?
A volte faccio partire anche l’interpretazione. Quella sul tacco di Cheddira, Bereszynsky si appoggia per tenersi, non è mai rigore.
È sempre un po’ un’interpretazione. Ovviamente l’ho visto. L’attenzione spesso è quella di mettersi le braccia dietro e di non avere braccia larghe. Anche se lui non ha fatto un movimento, tra virgolette, per andare a cercare la palla, sicuramente ha allargato il braccio, aumentando il volume del corpo, questa è un’interpretazione che non è superficiale, perché ora come oora, se non intervenire non cambia mai il risultato. Credo che sia stata una partita, come dicevo prima, delle due squadre che volevano portare a casa la vittoria. Sentitissima un po’ da tutti. I miei ragazzi sono anche poco abituati a queste temperature di partita dal punto di vista dell’emotività per quello abbiamo superato discretamente bene questa partita, portiamo a casa il 6° risultato utile.
Cosa trarre di positivo da questa gara?
Preparare in settimana un impegno che sulla carta è proibitivo, proprio perché incontriamo sulla carta un ambiente carico, noi abbiamo bisogno di fame di punti come il Sassuolo di oggi, per quello sarà ogni partita per noi molto importante.
Troverà una squadra agguerrita, desiderosa di cercare di fare una grande partita come sta facendo, anche dando continuità di risultati è ovvio che dobbiamo migliorare la qualità, lo dico sempre io. Questo è troppo importante in modo che diventiamo più cattivi in certe situazioni.
Mister le chiedo se la sostituzione di Romagnoli è dovuta ad un problema fisico oppure a scelta tecnica. Poi un messaggio per i 1800, ma poi erano quasi 2000 oggi.
Forse perché sono stati splendidi. Ero seduto, ho detto guarda che bello. Peccato, non aver regalato una vittoria, però devono sapere che la squadra c’è. In questo non dovete avere dubbi ed è un messaggio in cui crediamo. Allora io vi ringrazio per il sostegno. Mi auguro che sia ancora maggiore la prossima sia in trasferta sia in casa. Per quanto riguarda Romagnoli. Sì, problemino fisico, l’ho tenuto in campo per altri 10 minuti perché lui ha sentito fastidio un muscolare. Sono stato costretto a cambiare.
Riguardo l’Inter, che cosa si aspetta?
Anche in vista della partita di ieri, insomma, in cui ci sono solo un po’ di dubbi sono sulla prestazione, insomma i dubbi normali di quando affronti i campioni d’Italia.
Lei quello come l’ha vista ieri e cosa pensa? Che troverete?
Preferisco non rispondere sinceramente. Questa domanda ha poco senso, ci sono tante dinamiche nel calcio. Ho detto già prima dell’intervento, non ha una squadra musica.
Buonasera Mister Paolo Ottavio di Fantapazz – la prestazione di Soulé nei primi 15 minuti pimpante, ha preso benissimo le misure su Pezzella e Luperto, poi sembra sparito dal match.
Beh, non ha avuto continuità nella partita, però rimane sempre quel giocatore che da un momento all’altro può determinare. E questo è caratteristico sempre. Deve crescere un po’ , deve disperdere meno energie possibili sia nel pre gara che miglioramenti e capire quanto è importante il momento in partita. È giovane, esuberante, ipercinetico su tutti i punti di vista, però ha l’impronta di qualità che può determinare il momento. A toglierlo in base anche a quelle scelte che fai e in base anche alle caratteristiche della versione in panchina. Lui è un po’ unico.