Che settimana è stata?
“Quella con la Cremonese è stata una partita anomala per come era iniziata e per come era finito il primo tempo, l’averla vinta alla fine ha permesso a chi è entrato di sentirsi partecipe, alla panchina di andare ad abbracciare tutti quelli in campo, è stata una bella dimostrazione dello spirito di squadra. Sappiamo che non basta. I ragazzi hanno fatto tanto per arrivare a questo punto e non era scontato. Andremo a Roma non solo per fare prestazione ma anche per fare partita e ottenere un risultato positivo”.
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Domani c’è la Roma, squadra imprevedibile. Che partita vi aspettate?
“La Roma è una squadra forte, fisica, con individualità importanti. C’è uno stadio suggestivo, sarà sold out, sarà bello affrontarla. Loro vorranno sicuramente batterci ma potrebbe essere per noi anche un vantaggio per certi aspetti”.
Si aspetta una Roma stanca dopo l’impegno europeo?
“La speranza è quella, poi sappiamo che è difficile poter pareggiare la loro qualità e la loro fisicità perché hanno singoli importanti. Dovremo riuscire a sopperire con la squadra perché abbiamo qualità individuali ma stiamo crescendo come squadra. Domani dovremo essere più bravi possibile, altrimenti finirà come contro il Napoli dove siamo stati bravi ma non perfetti, speriamo che la gara di giovedì abbia lasciato un po’ di stanchezza nella Roma”.
Berardi-Laurienté-Pinamonti titolari domani?
“Per un allenatore è importante poter fare delle scelte. Ci si dimentica di Defrel che sta facendo benissimo, ha sempre fatto bene dopo l’infortunio. Saranno tutti e tre disponibili ma non è detto che giocheranno dall’inizio tutti e tre, saranno della gara ma non so se dall’inizio”.
Come si segna in casa di questa Roma? Nel 2023 non hanno mai subito gol in casa a parte in Coppa Italia con la Cremonese…
“Vuol dire che è difficile. Il Sassuolo non ha mai vinto a Roma e per noi sarà difficile, il dato è suggestivo perché vuol dire che la Roma è forte a difendersi. Dovremo essere veloci nell’attaccare e nel muoverli, se saremo lenti ci ritroveremo ad attaccare con la fisicità della Roma in area. Dovremo essere veloci, non sarà facile ma dovremo andare là con le nostre qualità. Tapparci le orecchi perché avremo uno stadio ‘nemico’ e fare la nostra partita”.
Voglio trovare il pelo nell’uovo: il centravanti. Cinque gol in tre (Pinamonti 3, Defrel e Alvarez 1) in 25 partite. Perché il riferimento centrale del Sassuolo quest’anno fa fatica a segnare?
“I tre non hanno trovato continuità, chi per infortunio, chi per altro, vediamo alla fine. Per me è importante che tutti lavorino senza palla e con la palla. La volontà non è mai mancata, i conti li faremo alla fine”.
Muldur e Romagna?
“Romagna è disponibile, Muldur quando si rientra da un lungo infortunio, delle piccole interruzioni possono succedere. Nulla di grave, non è ancora disponibile per giocare. Per il resto, rientra Berardi che era squalificato e andremo in treno con tutti gli altri a disposizione”.
Dopo la partita con la Cremonese ha detto: “Un mese fa nessuno avrebbe scommesso su di noi che ci saremmo ritrovati oggi qua con 30 punti”. Io non ci credevo, ma nemmeno lei?
“Apprezzo la tua onestà. Questo non dobbiamo dimenticarcelo, cioè che in tanti non credevano in noi, io l’ho detto per sottolineare quanto stanno facendo bene. Si parla di tutto tranne che di calcio, si sta parlando di mercato, e invece vorrei sottolineare quanto di buono questa squadra sta facendo adesso perché abbiamo vissuto un momento negativo e ora dobbiamo voler ancora di più. Io ho sempre creduto, credo di non aver alzato mai le mani per trovare alibi. Per me fa parte dell’esperienza, del percorso di un campionato”.
Il suo nome inizia a essere chiacchierato, si è parlato del Torino. Lei è in scadenza (ma il Sassuolo ha un’opzione). Ci sono novità?
“Io sono qui per parlare di domani, chiedete al club. Per me non è importante parlare di mercato ora, toglie solo energie tecniche e tattiche, mi sento di dirti di chiedere alla società”.