Lecce e Cremonese: due partite verità?
“Me l’aspettavo questa domanda. Ora c’è il Lecce, non possiamo permetterci di guardare più in là perché è una partita difficile, con una squadra che ha vinto a Bergamo contro l’Atalanta e ce ne saranno poche che vinceranno lì. Viene da alcune partite fatte bene, sarà una partita difficile e dovremo avere l’atteggiamento giusto. Il risultato non è scontato, anzi: loro venderanno cara la pelle, noi dovremo fare altrettanto”.
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Ripetendo la prova con il Napoli si può fare bene con il Lecce?
“Dobbiamo migliorare perché con il Napoli certe cose le metti perché giochi contro una squadra importante e dovremo essere più prestativi. Con il Napoli abbiamo fatto bene ma dovremo fare altrettanto bene con la palla e di più come atteggiamento”.
Come sta Berardi? Pinamonti è pronto?
“Domenico si è allenato tutta la settimana quindi salvo cose straordinarie è disponibile domani, lo era anche per un basso minutaggio contro il Napoli e si è preferito non rischiare. Per Pinamonti, più allenamenti fa, più gioca, più possibilità ampio può avere. Sarà della partita sì, non so se dall’inizio o durante”.
Parliamo sempre dell’atteggiamento però se parliamo di campo, di tattica, quali sono secondo lei le cose che alla squadra riescono meglio e quali invece quelle da migliorare?
“Stiamo lavorando meglio con palla e senza palla e l’ho detto in tempi non sospetti, se una squadra lavora bene senza palla poi lavora bene con la palla. Dobbiamo migliorare nella creazione di situazioni pericolose, possiamo fare meglio negli ultimi 20 metri per favorire delle azioni offensive, a volte ci specchiamo e su questo dobbiamo migliorare. Secondo me ci sono anche tante cose positive, dobbiamo dare continuità e migliorare, però sull’equilibrio siamo cresciuti”.
Vorrei parlare della parabola di Ruan Tressoldi: 45 minuti in campo in 2 gare nella prima parte di stagione, 8 su 8 nel 2023 con 7 da titolare. Cos’è cambiato?
“Giocare aiuta e lui quando ha giocato ha fatto bene, è merito suo. Aveva bisogno di tempo quando è arrivato, ha subito un po’ gli errori non determinati solo da lui. Io vedo anche l’allenamento non ha lavorato per crescere nella settimana e così è stato anche dopo Udine”.
Avrebbe firmato un mese fa per fare 8 punti con Monza, Milan, Atalanta, Udinese e Napoli?
“Sono abituato partita per partita, pensavamo a un calendario molto difficile ma siamo stati bravi. Se siamo stati bravi lo vedremo ora perché il difficile arriva ora. Dobbiamo dare valore a quanto fatto che non era scontato. Sapevamo che l’inizio del girone di ritorno sarebbe stato difficile. Nessuno avrebbe scommesso su di noi e ora dobbiamo dare valore in prestazioni e in risultati. Domani la partita è difficile, un risultato positivo non è scontato”.
Cosa teme di più del Lecce?
“Temere non temo niente, lo risperttiamo perché ha qualità non comuni in Serie A, comuni nelle squadre per le squadre che arrivano dalla B. Il Lecce ha riportato quelle motivazioni che aveva dalla vittoria in campionato anche in A. È una squadra che corre e difende, per certi aspetti stiamo diventando come loro. Temere non temo niente, rispettiamo il Lecce, sapendo che in questo momento è un avversario difficile da affrontare, non temo niente ma li rispetto”.