La sfida Cremonese-Atalanta, in programma sabato 25 ottobre alle 20:45, è un confronto che promette intensità e tattica, con grande spazio all’elemento resistenza. Le due squadre si misurano con interrogativi importanti, soprattutto riguardo a chi saprà imporsi in questo scontro sia fisico sia tecnico.
Cremonese: un mix di esperienze e giovani da valorizzare
Silvestri (5.92) sarà il portiere titolare, pronto a mettersi in mostra dopo una serie di prestazioni altalenanti. La difesa vedrà Baschirotto (6.11) e Bianchetti (5.89) chiamati a reggere la pressione degli attaccanti avversari, con un possibile ballottaggio tra Faye (5.75) e Barbieri (5.88) per una maglia fondamentale sulla fascia destra e Terracciano sull’altro versante. Nel cuore del campo Bondo (5.79), Payero (6) e Vandeputte (6.25) sono punti di riferimento per intensità e qualità con Pezzella sull’out mancino avanzato. In avanti, confermata la presenza di Vardy (5.83) e Sanabria (5.46), mentre Vazquez (6.08) potrebbe aggiungere imprevedibilità in corso d’opera. Panchina con Bonazzoli (6.4) pronto a dare un contributo di peso.
Atalanta: qualità e organizzazione a supporto dei cambi
L’Atalanta conferma Carnesecchi (6.43) tra i pali, pilastro di un reparto solido con Djimsiti (6), Hien (6.04), Ahanor (6.44) e Bellanova (6.25) pronti a coprire gli spazi con fisicità e dinamismo. A centrocampo, Pasalic (6.32) regala continuità ed Ederson (5.83) muscoli e geometrie, mentre De Ketelaere (6.55) offre visione e capacità di lettura del gioco. L’intensità di Brescianini (6) e la solidità di De Roon (5.92) sono risorse fondamentali in mezzo al campo pronte a subentrare. In attacco, Lookman (6) sarà affiancato da Sulemana (6.39) con Scamacca (6.5), reduce da ottime performance, pronto se dovesse essere chiamato in causa. Sull’out sinistro è serrato il ballottaggio tra Bernasconi (6.13) e Zalewski (6.67). Alcune assenze di peso, come quella di Scalvini, obbligano i bergamaschi a sfruttare bene la profondità della rosa.
Riflessi tattici e punti chiave
Si prospetta una partita di grande intensità, con la Cremonese pronta a giocare sulle ripartenze e a sfruttare la velocità di Vandeputte. L’Atalanta risponde con organizzazione e capacità di stretta marcatura, cercando di controllare la palla e ripartire con rapidità. La capacità di mantenere il possesso e alleggerire la pressione sarà essenziale per i bergamaschi, mentre i cremonesi dovranno curare l’organizzazione difensiva per non subire troppo la manovra offensiva avversariai.
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Duelli chiave e consigli
Il confronto tra Payero e Pasalic sarà centrale per la fluidità del gioco. Sulla fascia destra, basterà vedere come reagiranno Barbieri o Faye contro la spinta di Bellanova. In avanti, Lookman sembra favorito nel duello contro una difesa che rischia di essere messa in difficoltà. Dall’altro lato Vardy potrebbe sorprendere. In questo match la resistenza mentale e fisica sarà decisiva. L’Atalanta, squadra più consolidata, sembra avvantaggiata, ma la Cremonese può sorprendere se riuscirà a mantenere alta la concentrazione.