PaoloOttavioLa Serie A riparte da Como-Bologna, prevista allo stadio Giuseppe Sinigaglia Sabato alle 0re 15.00.
Due squadre di cui si è detto tanto: il Como, appena salito dalla serie cadetta, ha fatto un mercato di nomi importanti ma, almeno fin qui, ha mostrato poco o nulla. Il Bologna, atteso anche dalla Champions League, ha cambiato guida tecnica e uomini fondamentali.
Ma, per il momento, entrambe le squadre non stanno mantenendo le aspettative.
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Como-Bologna: la situazione delle due squadre
Il Como è, letteralmente, un cantiere aperto.
L’ha ammesso anche lo stesso Cesc Fabregas: c’è bisogno di lavorare e di tempo per amalgamare squadra e schemi.
Nessuno è sicuro della titolarità: Reina ed Audero si giocano un posto tra i pali, Dossena sfida Barba al centro della difesa.
Anche Sergi Roberto, ex Barcellona che giocherà come centrocampista, al momento parte dietro nelle gerarchie.
Fabregas, dunque, ha il suo bel da fare per far quadrare la squadra.
Il Bologna ha comunque i suoi guai e potremmo definirlo altrettanto un cantiere aperto.
Italiano dovrà assolutamente ritrovare la solidità difensiva e la qualità offensiva per dare una scossa al campionato.
Ci sarà sicuramente qualche cambio nella formazione titolare: Holm, Casale e Pobega scalpitano per una maglia, mentre davanti ci sarà la solita staffetta tra Castro e Dallinga.
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I possibili protagonisti
Ci aspettiamo una partita molto tattica tra due squadre che stanno vivendo le stesse difficoltà tattiche.
Il gioco offensivo di entrambe le squadre si svilupperà sulle fasce, cercando poi l’inserimento del trequartista di riferimento.
Dunque per il Como saranno fondamentali Strefezza e Da Cunha, giocatori abili nell’1 vs 1 e nella costruzione del gioco, i quali dovranno sfruttare la fisicità di Cutrone e Belotti e favorire gli inserimenti di Mazzitelli.
Dall’altra parte, nel 4-2-3-1 di Italiano, sarà fondamentale, neanche a dirlo, Riccardo Orsolini. Sulla destra, infatti, il Bologna potrà creare spesso la superiorità numerica tra l’esterno italiano e Posch (o Holm) sfruttando la scarsa condizione di Alberto Moreno e la scarsa propensione al sacrificio difensivo di Da Cunha.
Nel centrocampo del Bologna dovrà essere abile Fabbian (o Pobega) nell’inserirsi tra le linee del Como: Perrone, per quanto giovane di assoluta qualità, potrebbe essere un punto debole per la mediana.
Dalla panchina occhio al dinamismo ed alla qualità di Paz: probabilmente non è ancora pronto per scendere in campo dal 1′, ma sicuramente un suo eventuale ingresso a “squadre lunghe” potrà creare scompiglio.
Redazione
Lorenzo Pesce
