RedazioneUno dei dubbi che costringerà i fantallenatroi a calibrare bene i propri crediti sono le condizioni di Chiesa.
L’esterno bianconero sta recuperando dall’infortunio al ginocchio e si è espresso ai microfono di calciomercato.com a margine dei una manifestazione benefica con Save the children.
A che punto sono? Il mio sogno è tornare il prima possibile, però ci sono tabelle da rispettare e penso che stiamo facendo un grandissimo lavoro. Al campo sono contornato di grandi professionisti, lo staff medico della Juventus è fantastico e mi ha aiutato in tutto e per tutto, ci siamo venuti incontro. Adesso siamo in una fase in cui ho iniziato a correre, ho iniziato a fare anche i primi cambi di direzione e vediamo. Io penso per inizio settembre di essere pronto, vediamo se riusciamo a fare qualcosina prima, però per essere sicuri e non avere poi ricadute in futuro, che non si augura nessuno, sarà settembre.
Come cambiano le prospettive in vista dell’asta
Le date conosciute fino ad ora parlavano di ottobre, ma inizio settembre, e poi quel qualcosina prima, cambiano completamente le carte in tavola.
Se anche l’esterno dovesse saltare le prime 5 o 6 di campionato, potrebbe essere un vero e proprio toccasana ritrovarselo in rosa successivamente.
Inoltre ci sarà la lunga sosta da metà novembre a gennaio dove si potranno ricaricare le batterie.
Chiesa, al suo rientro non sarà ovviamente sovraccaricato, ma dovendo, la Juventus, giocare le partite di Champions, è probabile che Chiesa rientrerà più nelle rotazioni di campionato che di Champions, cosa che sarebbe stata inversa in caso di un giocatore al 100%.
Essendo italiano Federico Chiesa non avrà lo stress dei mondiali da disputare e quindi potrebbe giocare da gennaio a maggio, 5 mesi ad altissimo livello.
La promessa è quella di affiancare Vlahovic e confermare il feeling tra i due. L’idea della maglia numero 10 non è altro che uno sprone a fare fare ancora meglio, ma quella sarà definita a luglio.
Alberto Mangili
