Dopo la folle Nazionale è tempo di rituffarci nel campionato. Si parte nuovamente sabato 13 settembre, alle ore 15:00, la Sardegna Arena ospiterà la sfida Cagliari-Parma, un match che promette equilibrio e incertezza. Due squadre con ambizioni diverse ma con un punto in comune: la voglia di stupire. Entrambe le formazioni arrivano con dubbi e ballottaggi, ma anche con qualche certezza e nomi pronti a prendersi la scena.
Qui Cagliari
Caprile tra i pali rappresenta una scommessa ormai vinta, solido e reattivo, chiamato ancora una volta a blindare la porta. Davanti a lui potrebbe esserci la conferma della difesa a quattro che ha fatto bene contro la Fiorentina, con Zappa, Mina, Luperto e Obert. Quest’ultimo, pur non brillando nelle ultime uscite, resta fondamentale nell’equilibrio del reparto. A sinistra, Palestra potrebbe avere una chance importante: le sue qualità in proiezione offensiva potrebbero creare problemi a un Parma che soffre sulle fasce.
A centrocampo, si intravedono muscoli e quantità: Adopo, Prati, Deiola e Folorunsho garantiscono copertura ma anche inserimenti. Tuttavia, proprio Folorunsho finora è apparso sottotono, e dovrà dimostrare maggiore concretezza. A supportare la manovra offensiva ci sarà Esposito S., chiamato a trasformare in oro i pochi palloni giocabili. La sua tecnica può far la differenza, ma la sensazione è che debba ancora trovare la condizione ottimale.
In panchina, tanti nomi interessanti: da Ciocci a Ze Pedro, passando per un Di Pardo che può essere utile a partita in corso. Attenzione a Idrissi, che con il suo dinamismo può cambiare il volto alla fascia. Occhi puntati anche su Gaetano, abile negli ultimi metri, e su Luvumbo, pronto a sfruttare la sua velocità contro una difesa statica come quella del Parma. Da non sottovalutare la voglia di rivalsa di Belotti, mentre Borrelli avrà il compito di mettere minuti nelle gambe.
Qui Parma
Passando al Parma, sarà Suzuki a difendere i pali, supportato da una linea difensiva composta da Delprato, Circati, Valenti e Lovik. Proprio Circati sembra il più in difficoltà, spesso impreciso nelle letture. In mediana spazio a Keita, Bernabe e Sorensen: un trio solido, ma non certo irresistibile in fase di costruzione. Sulla trequarti si muoverà Valeri, che dovrà supportare il tandem offensivo formato da Pellegrino e Almqvist, entrambi ancora a secco di gol e chiamati a invertire il trend.
La panchina del Parma è un mix di giovani e possibili sorprese: Rinaldi, Corvi, Troilo, Ndiaye, Britschgi, Estevez e Hernani, con quest’ultimo che potrebbe rivelarsi determinante se impiegato. Ma l’uomo che potrebbe davvero cambiare la partita è Oristanio, galvanizzato da una forma straripante e pronto a colpire da subentrante. Anche Benedyczak è un nome da non trascurare: la sua imprevedibilità può rompere gli equilibri. Chiudono la lista Ordonez, Plicco, Cremaschi, Begic, Cutrone e Djuric, con quest’ultimo che, se messo in campo nei minuti finali, può rappresentare una minaccia nel gioco aereo.
Due Jolly per il destino del match
Nel complesso, sarà una partita aperta, dove chi saprà sfruttare meglio le alternative dalla panchina potrà avere la meglio. Il Cagliari appare più compatto e organizzato, ma il Parma può contare su individualità capaci di accendersi all’improvviso. Attenzione a Oristanio da una parte e a Gaetano dall’altra: due jolly pronti a cambiare il destino del match.