Mancano solo le ufficialità, ma sembra ormai scritto il destino di Walter Mazzarri e del suo successore alla guida tecnica del club isolano.
Subito dopo la sconfitta casalinga contro il Verona è iniziata a serpeggiare l’idea del ribaltone in panchina.
Mancano solo tre gara all’epilogo ed il cambio di rotta può essere una medaglia dalla doppia faccia.
Il cambio allenatore potrebbe dare quello spunto ormai perso, ma che in passato i giocatori hanno dimostrato di avere, oppure mescolare ancora di più le carte e rendere il danno irrimediabile.
La sfida di Salerno si presenta come lo spartiacque stagionale. Ciò che sembra ormai certo è che Mazzarri non sarà sulla panchina dei rossoblù per la sfida ai granata.
Il successore di Mazzarri
Dopo la promozione di Soncin dalla primavera alla guida della prima squadra del Venezia, è il turno di Alessandro Agostini fare il salto dalla guida della primavera alla prima squadra del Cagliari.
L’ex difensore, ormai bandiera del Cagliari, raccoglierà l’eredità di Mazzarri e cercherà di rimettere insieme i cocci.
La squadra rossoblù ha ancora tre punti di vantaggio sulla zona rossa, ma le partite da giocare sono davvero complicate.
Il Cagliari, come detto, è atteso a Salerno. Poi trasferta a Milano a sfidare l’Inter in piena lotta scudetto e, all’ultima Venezia in casa che potrebbe essere un vero e proprio playout.
Un finale di stagione composto da tre gare che neanche un regista thriller sarebbe stato in grado di architettare con tanta precisione.
Ad Agostini sarà richiesta una dimostrazione di carattere al di fuori dal comune per la conquista della salvezza che da più parti sembra complicata, ma che la classifica dà ancora per probabile.