Sabato alle 18:00 ci sarà il match tra Bologna-Milan.
I padroni di casa dovranno provare a fare punti davanti al proprio pubblico, dopo la brutta rimonta subita nell’ultima partita di campionato e la sconfitta in Champions.
Il diavolo invece proverà a ottenere una vittoria fuori casa per continuare l’inseguimento alle prime della classe.
Bologna-Milan: come ci arrivano le due squadre
Il Bologna arriva al match con la voglia di fare una buona prestazione e ottenere punti davanti al suo pubblico.
La squadra di Italiano nelle ultime tre partite tra campionato e Champions League ha ottenuto due pareggi ed una sconfitta.
Il Milan invece vorrà continuare sulla scia positiva ottenuta nelle ultime settimane, che hanno rilanciato i rossoneri sia in campionato che in Europa.
La squadra di Fonseca nelle ultime tre partite tra campionato e Champions League ha ottenuto due vittorie ed una sconfitta.
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Possibili protagonisti
L’ago della bilancia della partita sarà il centrocampo, dove la palla dovrà essere girata molto velocemente da destra a sinistra e gli esterni dovranno cercare di creare superiorità numerica.
Il Bologna con Orsolini e Ndoye dovrà cercare di entrare dentro il campo per puntare la difesa rossonera.
Anche Castro dovrà cercare di allungare la difesa del Milan ma anche venire in contro per dare lo scarico ai centrocampisti.
Per il Milan ci si aspetta una prova importante da Tomori che molto probabilmente tornerà titolare e dovrà essere concentrato e non commettere errori.
Saranno importanti le spinte dei terzini sia di Terracciano che Emerson Royal che dovranno sia attaccare ma anche difendere.
Zone tattiche
Per il Bologna sarà molto importante sfruttare gli inserimenti di Moro e Freuler che avranno un compito da box to box.
La priorità sarà tenere la fase difensiva stretta e compatta. Tra i pali Italiano darà ancora massima conferma a Ravaglia.
Una prova importante la dovrà fornire anche Leao che a campo aperto potrà fare la differenza riscattando l’ennesima prova in chiaroscuro in Champions.
Molto importanti saranno i movimenti di Morata che dovrà attaccare la profondità ma anche venire a legare con i centrocampisti.