Guardiola disse che incontrare l’Atalanta è come andare dal dentista. Oggi incontrare il Bologna è come…?
“Non lo so… Domani incontreremo una grande squadra e un grande allenatore. Siamo pronti per fare una buona partita”.
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Che cosa vi ha lasciato la vittoria dell’altra sera?
“Ci ha dato un arricchimento in più perché giocare una partita così dvanti a tantissimi nostri tifosi è qualcosa che non si vedeva da un po’. I ragazzi sono stati bravi a trasmettere qualcosa a queste persone che hanno deciso di seguirci fino a Milano. Vincere una partita così non è mai facile ma siamo stati bravi. Ora testa all’Atalanta”.
I tifosi chiedono l’Europa… Anche alle tre di notte
“E’ bellissimo averli vicino, e nel nostro lavoro questo entusiasmo è importantissimo. Questi tifosi ci aiuteranno a superare anche i momenti di difficoltà. Ora tutti insieme dobbiamo pensare alla sfida di domani”.
Gasperini ha detto che il gioco del Bologna rispecchia il gioco di Motta calciatore. Lo sente?
“I complimenti di Gasperini fanno sempre piacere. Se non sbagliavo in campo era anche perché avevo un allenatore forte che mi ha insegnato tantissimo I ragazzi stanno bene e stanno giocando un buon calcio. Ora dobbiamo continuare così, con grande responsabilità”.
Orsolini torna a disposizione. Quanti minuti di autonomia ha?
“Sta bene, vediamo domani se inizierà o aiuterà a gara in corso”.
Ha già le idee chiare su chi giocherà domani in porta?
“Si, ma non lo dico”.
Ci racconta del suo staff quasi interamente francese?
“Si anche se in realtà ci sono persone un po’ da tutte le parti del mondo. Sono molto contento di loro e non sto cercando nient’altro perché qua dentro abbiamo tutto”.
Si parla del Bologna in tutta Europa. Questa squadra è molto “Svizzera”. Ci dice qualcosa su tutti e tre i giocatori di nazionalità svizzera?
“Bene tutti e tre. Aebischer lo conosco dall’anno scorso: è un ragazzo fantastico, sempre presente, lavora bene dentro e fuori dal campo. Capisce sempre subito tutto quello che vogliamo e sono molto contento di ciò che dimostra, anche in riferimento alle tante posizioni che sa ricoprire in campo. Freuler e Ndoye sono arrivati quest’anno e si sono inseriti molto bene nel gruppo”.
Quanto è importante nel vostro lavoro l’ambiente che c’è qui a Bologna?
“A Genoa e Spezia c’erano ambienti molto caldi, anche se con dimensioni diverse. Io mi sono sentito bene ovunque, perché amo il lavoro che faccio. Sento il sostegno della gente di Bologna, ovunque vado. Tutti voglio continuare a vedere queste emozioni, e oggi mi sento molto bene qui, non ho bisogno di nient’altro per stare bene qui”.
Chi è il giocatore che in questo momento la sta impressionando di più?
“Ad oggi dico Riccardo Calafiori perché è in un momento straordinario sia mentalmente che fisicamente. Lui è convinto di sé ed è in grado di fare tutto quello che gli chiediamo. Anche Zirkzee sta avendo una continuità importante, così come Beukema e Orsolini o Freuler”.
Cosa le piace di Bologna, della piazza, della città e del Bologna?
“Mi piace l’idea dello stadio pieno, le emozioni che si vivono”.
Quali sono le caratteristiche dell’Atalanta sulle quali avete lavorato maggiormente in settimana?
“E’ una squadra che ha grande continuità, che sa cosa vuole e che difensivamente ha il suo particolare cioè andare in avanti e non lasciare spazio. Fisicamente sono molto preparati e sono capaci di giocare tantissimo. L’anno scorso abbiamo sofferto tantissimo contro di loro, e un ragazzo di qualità come Koopmeiners ha fatto un super gol, poi nel secondo tempo ci hanno costretto ad abbassarci ancora. E’ quindi una squadra tecnicamente, fisicamente e mentalmente molto completa preparata al massimo da un allenatore come Gasperini”.
Il Bologna di adesso è nato anche un po’ dalla gara con l’Atalanta?
“Quella partita li era un buon momento per noi, eravamo in fiducia nonostante abbiamo sofferto molto anche sui cross. Mi ricordo tante palle difficili da difendere che però abbiamo gestito bene e siamo sempre stati in partita. Loro difficilmente permettono agli altri di avere un possesso e un dominio. Noi siamo stati in partita, abbiamo letto bene il gioco e i momenti della gara capendo quanto attaccare gli spazi. Loro sanno cosa vogliono e noi anche. Sarà sicuramente una bella partita”.
Crede alle stagioni magiche dove riescono tante cose?
“Pensiamo all’Atalanta. Non c’è segreto e non c’è magia. Per me servono lavoro e idee chiare”.
Il percorso di Gasperini a Bergamo l’affascina? Le piacerebbe avere un percorso simile, magari a Bologna?
“Ho grande rispetto per Gasperini, soprattutto per la passione che dimostra sempre. Ha fatto tante belle cose e riesce a mantenere sempre un grande livello e grande continuità. E’ solo da ammirare”.
Da quel che è uscito dalla Procura dovrebbe aver ricevuto una multa e una proposta di percorso formativo all’Istituto Seragnoli. Cosa ne pensa?
“All’incontro in ospedale andò molto volentieri. Per tutto il resto già sapete”.