RedazioneMarco Baroni si appresta a guidare il Torino nella difficile trasferta contro la Roma, una sfida valida per la terza giornata di Serie A, con calcio d’inizio fissato per le 12:30 di domani. In occasione della consueta conferenza stampa allo stadio Olimpico Grande Torino, l’allenatore granata ha sottolineato come il confronto con i giallorossi rappresenti un banco di prova significativo per misurare le reali ambizioni della sua squadra.
Baroni ha sottolineato che servono energia e coraggio contro una Roma competitiva da mesi e ai vertici della classifica: “Dobbiamo dimostrare personalità, giocando con determinazione e intensità. In queste partite è importante non rallentare il ritmo, ma alzare la qualità della prestazione”.
Sulla condizione del gruppo, l’allenatore ha evidenziato i progressi fatti finora e l’impegno quotidiano dei suoi, ma ha rimarcato la necessità di tempo per consolidare il collettivo: “Gli allenamenti sono ancora pochi, ma stiamo crescendo. Puntiamo a raggiungere il miglior stato di forma il prima possibile”.
Per quanto riguarda gli infortunati e i recenti rientri, Baroni ha rassicurato sulle condizioni di Ismajli e Zapata, che stanno lavorando sodo con il gruppo e sono pronti a dare il loro contribuito. Lo stesso vale per i nazionali, ad eccezione di Masina, il quale resterà fuori per un affaticamento. Schuurs resta indisponibile perché ancora non al meglio.
Nel reparto di centrocampo, il tecnico ha speso parole di apprezzamento per Asllani, sottolineando la sua importanza nell’equilibrio della squadra e la capacità di incrementare il livello delle soluzioni a disposizione, soprattutto dopo la partenza di Ricci.
Sull’intesa tra i nuovi arrivi e la ricerca della giusta identità di squadra, Baroni si è detto soddisfatto dei cento giorni di lavoro trascorsi, spiegando che la crescita è giorno dopo giorno e che l’entusiasmo e la conoscenza reciproca stanno aumentando. Ha poi evidenziato l’importanza degli innesti come Nkounkou e Biraghi, che daranno maggiore profondità e fisicità al gruppo.
Infine, il tecnico ha parlato delle strategie offensive e della possibilità di schierare insieme Adams e Simeone, affermando di voler valorizzare l’intero organico: “In attacco, chi entra può fare la differenza quanto chi parte titolare”. Sull’identità della squadra, Baroni ha precisato che si tratta di un percorso che richiede dedizione e lavoro costante, senza attribuire colpe o cercare giustificazioni.
