Marco Baroni si è presentato in sala stampa al termine della sfida tra Lecce e Torino, analizzando con franchezza quanto accaduto in campo. Il tecnico granata ha evidenziato come alcuni errori abbiano inciso negativamente sulla partita, ammettendo che la squadra non ha iniziato con la determinazione necessaria. Il primo gol subito, secondo Baroni, era evitabile e ha complicato notevolmente la gara, ma ha anche sottolineato la volontà dei suoi di reagire e di cercare il pari.
L’allenatore ha ribadito che serve maggiore solidità, soprattutto sotto il profilo mentale, vero nodo critico del gruppo. “La squadra – ha spiegato – pensa di aver superato certi limiti, che invece tornano a galla. Non basta non subire gol, serve una mentalità che permetta di restare sempre sul pezzo”. Baroni ha elogiato Falcone per un’importante parata su Zapata e ha rimarcato la necessità di essere più precisi sia nei momenti difensivi che in quelli offensivi.
Alla domanda sul perché Adams sia partito da unica punta, il mister ha spiegato che dopo l’impegno di Zapata contro il Como, preferiva non rischiare subito entrambe le punte non avendo ulteriori ricambi offensivi. Baroni ha ribadito che i problemi risiedono soprattutto nell’atteggiamento e non nel modulo.
Il mister ha poi sottolineato che, nella partita precedente col Como, la squadra era stata in gara per settanta minuti prima di perdere lucidità. “Il vero lavoro – ha spiegato – è a livello individuale e poi di gruppo. L’approccio deve cambiare da dentro”.
Sulla questione rigori, Baroni ha chiarito che esisteva una lista definita: prima Vlasic, poi Asllani. Infine, rispetto alla pressione della classifica, il tecnico ha dichiarato di non essere preoccupato e di essere focalizzato sull’aiutare il gruppo a crescere per ritrovare la compattezza necessaria.






