È un’occasione persa?
“Non ricordo occasioni costruite dal Milan, ma solo su palle perse nostre. Il Verona ha fatto una signora partita, dobbiamo crederci di più. La palla di Folorunsho va messa dentro, non si può appoggiare. Ho scelto i tre piccoli all’inizio per non dare punti di riferimento. Lazovic ha bisogno di prendere ritmo. Bene, però, ma a fine partita ho detto ‘spero che i ragazzi sentano il dolore che io perché queste sono opportunità perse'”.
A che punto siete?
“Noi siamo partiti un po’ in difficoltà, ma io ho trovato grande disponibilità. Sono convinto che i nuovi ci daranno una mano. Folorunsho da mediano ci permette di far lavorare meglio Duda. Abbiamo dei margini di crescita e li dobbiamo fare. Cabal è cresciuto, anche Terracciano mi è piaciuto. Voglio gente che vuole strizzare la sua maglietta”.
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Come sta Faraoni?
“Non è al 100%. Sulla sostituzione ha pesato anche il giallo, contro Leao era un rischio. Ma noi lo aspettiamo”.
Qual è il suo calcio?
“Mi piace giocare sul posizionamento. Davidowicz oggi ha neutralizzato Pulisic, Magnani ha accettato l’uno contro uno con Leao, Hien ha lottato con Giroud: è il mio calcio. Diventa indispensabile l’apporto delle corsie esterne”.
È soddisfatto del mercato?
“L’obiettivo lo guardo all’inizio,, poi lavoro a testa bassa. Abbiamo cambiato tantissimo, come 9 titolari, ma ci sono giocatori interessanti per fare un campionato per l’obiettivo che ci è stato chiesto. Ci saranno difficoltà, ma quando c’è disponibilità c’è possibilità di miglioramento”.