Mister, in cosa il suo Lecce deve migliorare?
“Sono arrivate due battute d’arresto malgrado due ottime prestazioni e questo ci fa capire che spesso le partite sono dettate da episodi: basta riguardare il secondo gol incassato contro la Salernitana. Io parto sempre da questo punto di vista: la prestazione è fondamentale in gare intense come quella che ci aspetta contro la Cremonese. Anche se concedi poco, rischi. In questo momento dobbiamo semplicemente giocare queste gare al massimo delle nostre possibilità e con grande attenzione”.
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Il suo bilancio sul mercato?
“Sono contento: non era semplice operare, ma abbiamo portato dentro ragazzi che incarnano al meglio i principi della squadra. Sono calciatori umili che possono tornarci utili”.
Ha la percezione che il Lecce sia un po’ in difficoltà in termini di cinismo?
“Siamo una squadra giovane e abbiamo altrettanti centravanti giovani: i ragazzi sanno benissimo che, specialmente in A, bisogna concretizzare ciò che si costruisce. Voglio più cattiveria, ma sono episodi che a volte non girano, dettati anche da specifici momenti”.
Gallo rientra? E qual è la situazione con Pezzella?
“Tra Gallo e Pezzella non c’è competizione: per me sono due titolari, a questa alternanza bisogna anche abituarsi. Pezzella è in crescita, Gallo rientra perché ha assorbito l’ematoma del piede, quindi è a disposizione”.
Che tipo di partita si aspetta a Cremona?
“Non dobbiamo avere paura, ma rispetto di un avversario che ha valori importanti e che ha grande fiducia. La prestazione dipende dalla nostra testa e dalle nostre gambe”.
Cremonese in salute dopo il passaggio in Coppa.
“Dal canto nostro non bisogna mai perdere l’entusiasmo: noi abbiamo un’identità che bisogna mantenere sia in casa che fuori. Partita che conta tanto: bisogna abituarsi a questi ritmi e questa è un’altra piccola tappa”.
Mister, nel gruppo c’è più furore di voler dare una scossa o consapevolezza del momento?
“Noi siamo sempre abituati a svolgere analisi critiche. Se scomponi la prestazione, in tante situazioni abbiamo commesso qualche errore evitabile, però a volte ci sono anche episodi non fortunati. Dobbiamo essere molto attenti facendo leva sulla furia agonistica che ci appartiene”.