La Juventus insieme al Napoli è la squadra che ha fatto più punti in casa, spesso con un solo gol di scarto. Che partita si aspetta contro una formazione a caccia di punti?
“Sono più concentrato sulla prestazione che dovrà fare la Cremonese, servirà attenzione, intensità e coprire bene il campo. Ci dovremo aiutare molto, giochiamo contro una squadra molto motivata e in più ha una rosa di altissima qualità, sarà fondamentale occupare bene il campo, essere aggressivi, avere personalità con la palla. Serviranno qualità, gamba e grinta”.
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A livello di atteggiamento sarà una gara simile a quella contro il Milan? Sernicola esterno alto come contro lo Spezia può essere un’opzione?
“Viste le caratteristiche delle due squadre mi aspetto una gara molto diversa, hanno uno stile di gioco diverso. Sernicola esterno alto è una forzatura, è chiaro che non è il suo ruolo, ma ha una gamba e grande resistenza, è uno che non si risparmia mai e un bel piede, quindi quello è un adattamento che in certe situazioni per avere più equilibrio e compattezza ci può stare”.
Come hanno vissuto la settimana i ragazzi dopo la vittoria del Verona sul Lecce che ha riportato la salvezza a -6?
“Per me non è importante quello che fanno gli altri, ma quello che facciamo noi. Da quando siamo arrivati siamo stati bravi, seri e competitivi, quindi abbiamo l’obbligo di essere sempre così perché è giusto così. Chiaro, magari ci sono risultati che possono aiutare di più o meno, ma prima di tutto dobbiamo pensare a fare bene la nostra parte”.
Sono più i rimpianti per la classifica compromessa dai risultati dell’andata o la soddisfazione per l’attuale rendimento?
“È chiaro che parliamo sempre dal momento in cui siamo arrivati, ma noi siamo molto sereni e soddisfatti. Siamo arrivati in un ambiente che non conoscevamo, ed è un ambiente sano, è la forza di quest’ambiente. Le persone che lavorano in società sono persone per bene, le strutture sono ottime, la squadra è ben educata. I tifosi sono sempre stati vicini alla squadra. Di certo siamo davvero soddisfatti del lavoro che è stato fatto. Siamo sereni ma siamo anche molto ambiziosi”.
La Juventus a volte concede degli spazi.
“Abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto contro l’Udinese, una squadra che a livello di gamba, forza e fisicità non è come la Juventus ma è molto forte. Sicuramente la Juventus assomiglia all’Inter, è una squadra che è padrona del campo, con grande personalità e grandissimi giocatori che si permettono ogni tanto di non essere così intensi perché sono talmente forti che magari non sono così presenti nella partita. Rimangono straordinariamente forti e competitivi, tant’è che sono secondi in classifica”.
Allegri schiera un centrocampo molto folto. Cosa può fare la Cremonese in una gara in cui conterà molto la tecnica?
“Dovremo avere tanti giocatori in zona di palla, soprattutto in mezzo al campo, servirà stare corti, restringere gli spazi ed essere bravo ad assorbire gli inserimenti perché le mezzeali della Juventus sono brave ad attaccare la porta. Bisognerà fare attenzione anche agli attaccanti, bravi sia a venire incontro che attaccare la profondità. Fai la partita se riesci sempre ad essere molto compatto”.
Allegri è l’allenatore che ha sfidato più volte in carriera. Ha qualche aneddoto da raccontare?
“Ci siamo incontrati e salutati spesso cordialmente, ma non lo conosco tanto. Chiaramente ha fatto una carriera straordinaria, si vedeva dagli inizi che era molto capace e l’ha dimostrato durante la sua carriera, ma purtroppo non ho aneddoti da raccontare”.
L’attacco ha segnato parecchi gol, ma anche i difensori e i centrocampisti possono contribuire.
“Ovunque siamo stati gli attaccanti hanno sempre fatto tanti gol, sono andati quasi sempre in doppia cifra. Penso a Cavani, Matri, Acquafresca, Palacio, Floro Flores, Borriello… Hanno sempre fatto tanti gol. Ed è vero anche che l’area di rigore va occupata con esterni, centrocampisti e difensori. Vasquez ad esempio è un giocatore che ha tempo, ha avuto altre occasioni per fare gol e ci è andato vicino, vanno sfruttate le caratteristiche degli attaccanti ma è altrettanto vero che anche i centrocampisti possono inserirsi”.
Quali sono le condizioni della squadra?
“La sensazione che abbiamo è che la squadra stia bene, nonostante fossimo un po’ stanchi contro lo Spezia perché era la quarta partita in nove giorni, ma la squadra mi sembra che stia bene. Per quanto riguarda Dessers e Tsadjout, ho paura che per il primo la stagione sia compromessa, mentre Tsadjout la settimana prossima potrebbe iniziare ad allenarsi con la squadra, sente ancora un po’ di fastidio ma le sensazioni sono abbastanza buone”.
Quanto vede migliorata la Cremonese nel trovarsi durante la partita?
“Per me questa è una squadra in cui sono arrivati tanti ragazzi che dovevano conoscersi, adesso iniziano a parlare una lingua comune. Galdames sa che Okereke fa un movimento e quindi gli dà la palla dove la vuole anche senza guardarlo, oppure Valeri si apre per cercare l’1 vs 1, a Ciofani si dà la palla in un altro modo… Man mano che andiamo avanti aumenta la confidenza tra compagni e viene più facile giocare”.