Inzaghi è carico per riprendere la marcia in campionato dopo il trionfo in Supercoppa, ma l’Atalanta rappresenta uno scoglio duro da superare.
Buon pomeriggio mister, che tipo di partita dobbiamo aspettarci domani contro l’Atalanta dopo la vittoria in Supercoppa? –“Penso che abbiamo vinto meritatamente contro la Juventus, avversario che ha fatto un’ottima gara, rimanendo sempre in partita. E’ stato un momento bellissimo, ma è già il passato. Domani dovremo sbollire l’euforia, ci aspetta una gara complicata”
Negli anni passati Gasperini l’ha ispirata nel modo di proporre calcio? – “Lui e l’Atalanta da anni fanno bene, il calcio si è evoluto nel modo di coprire gli spazi. Domani sarà una partita importante per entrambe, fisica e bellissima come all’andata”
E’ una sfida scudetto? – “Assolutamente sì, loro sono quarti e negli ultimi tre anni sono sempre arrivati terzi, con continuo miglioramento”
Giocherà Sanchez? – “E’ stato determinante, sono felice di allenarlo, come gli altri compagni del reparto. Nel gol del 2-1 alla Juventus sono entrati tutti e cinque i subentrati, incluso Vidal. Su Alexis valuterò oggi le condizioni, anche degli altri”
Può essere finalmente protagonista? – “Già prima della Supercoppa aveva giocato le ultime partite nel migliore dei modi, ha qualità ed è sempre positivo, vuole sempre imparare anche se è un grandissimo campione. Non penso servisse il gol, già da due mesi dal ritorno in campo dopo l’infortunio stava facendo benissimo”
Le piacerebbe allenare Dybala? – “Non mi piace parlare dei giocatori delle altre squadre. Penso ai miei di cui sono orgoglioso. Satriano incluso che adesso andrà a giocare altrove”
Adesso l’Inter fa bene negli scontri diretti: cosa è cambiato? – “Penso alla consapevolezza, ho rivisto le prime partite della stagione e facevamo un buonissimo calcio. Abbiamo perso qualche punto importante all’inizio, ma ho visto sempre ottime prestazioni. Ora viaggiamo tutti, anche chi subentra, nella stessa direzione”
Inter e Atalanta sono votate all’attacco, voi fate meglio in difesa: domani su cosa si deciderà? – “Sarà una partita fisica, la decideranno tanto i duelli, contro determinate squadre bisogna essere bravi a vincerli, a essere sempre lucidi, in alcuni momenti bisogna saper soffrire. Dovremo lasciarci anche alle spalle la Supercoppa”
Mourinho undici anni fa disse che le finali si vincono, lei ne ha vinte quattro delle ultime cinque giocate: qual è il segreto? – “Sono stato fortunato a guidare squadre che determinate partite non le sbagliano. Sapevamo che dovevamo dare quel qualcosa in più, andare sotto e ribaltare appartiene a squadre molto brave e che sanno determinare”
Si aspetta un premio sul mercato? – “Siamo in contatto col presidente, i dirigenti lavorano poi 24 ore su 24, vedremo come poterci migliorare perché il calcio è in costante evoluzione. Guardiamo alle occasioni”
I giocatori sono tutti coinvolti, anche chi ha giocato meno come Vecino e Sensi: potrebbero partire a gennaio? – “Hanno avuto meno spazio, ho parlato con loro e ho detto che li terrei con me sempre. Sono forti e di qualità, ricordo il debutto col Genoa dove Sensi fu determinante, Vecino all’andata con l’Atalanta fece benissimo. Se rimarranno qua troveranno spazio, se vorranno andare per giocare di più sarà una loro scelta”
Si affrontano le squadre che giocano meglio a calcio? – “Penso di sì, sarà una grande partita da vedere, bella e intensa. Cercheremo di prepararla nel migliore dei modi”