RedazioneAtalanta-Cagliari chiude il sabato con una sfida affascinante, tra una Atalanta votata al gioco offensivo e un Cagliari solido ma pericoloso nelle ripartenze.
Atalanta tra qualità e qualche incognita
L’Atalanta si affida a Carnesecchi 6.23, portiere ormai punto fermo, capace di tenere in piedi la squadra anche nei momenti più complessi della partita. Davanti a lui Kossounou 5.92, Hien 5.73 e Djimsiti 5.79 formano un reparto che unisce aggressività e fisicità, ma con numeri che raccontano anche qualche passaggio a vuoto, soprattutto nelle letture in profondità. Zappacosta 6.14 garantisce spinta costante e buona affidabilità, mentre Zalewski 5.91 dovrà dimostrare maggiore continuità, visto che non sempre ha saputo unire fase offensiva e copertura.
In mezzo al campo De Roon 5.86 porta equilibrio e senso tattico, pur vivendo una stagione leggermente sotto gli standard abituali, ed è in ballottaggio con Pasalic 6.04, che offre inserimenti e gol ma meno filtro davanti alla difesa. Accanto a loro Ederson 5.78 è chiamato a una prova importante, deve alzare intensità e lucidità nelle scelte per non lasciare troppo campo alle mezzali sarde. Sulla trequarti De Ketelaere 6.11 è il vero fulcro creativo: numeri convincenti e sensazione costante di poter accendere la manovra, ma servirà continuità per tutta la gara.
Attacco nerazzurro e risorse dalla panchina
Davanti Scamacca 6.25 guida l’attacco: la media racconta un rendimento positivo, fatto di gol e presenza fisica, anche se ogni tanto si isola troppo dal gioco. Lookman 5.97 vive l’ultima gara prima della partenza per l’Africa e vorrà lasciare il segno, ma dovrà trovare concretezza nelle scelte finali, perché la media sfiora la sufficienza ma non la supera con decisione.
Dalla panchina Rossi Fr. e Sportiello offrono copertura tra i pali, con Sportiello pronto se servisse esperienza a gara in corso. In difesa la carta Scalvini 6.25 rimane una delle più importanti: il suo rendimento è da leader e può risultare fondamentale nei finali caldi o per fargli riprendere minutaggio. Kolasinac 5.5 porta fisicità ma la media parla di qualche difficoltà, mentre Ahanor 5.82 è una soluzione di gamba ma ancora non del tutto continuo. In mezzo Musah 6.06 e Brescianini 6.31 rappresentano due armi chiave: il primo dà strappi e copertura, il secondo è tra i migliori per media voto e può cambiare faccia alla gara con inserimenti e qualità nel fraseggio. Completano le opzioni Pasalic 6.04, Bernasconi 6.17, Samardzic 5.94, Krstovic 5.86 e Maldini 5.75: Samardzic può essere l’uomo giusto per colpire da fuori o su piazzato, Bernasconi è serio candidato a insidiare Zalewski sulla fascia, mentre Krstovic offre una valida alternativa a Scamacca per attacco alla profondità e lavoro sporco.
Cagliari solido, tra difesa e ripartenze
Il Cagliari risponde con Caprile 6.43, uno dei migliori della squadra, spesso decisivo con interventi che tengono in equilibrio partite complicate. Davanti a lui Zappa 5.85, Rodriguez Ju. 6.5, Luperto 5.82 e Palestra 6.42 compongono una linea interessante: Rodriguez Ju. spicca per rendimento e letture, Palestra conferma ottime prestazioni sulle corsie, mentre Zappa e Luperto devono evitare errori banali che in passato hanno pesato sui risultati. Obert 5.69 aggiunge fisicità e può essere utilizzato come braccetto o terzino, ma la media racconta qualche difficoltà, soprattutto nelle letture sugli uno contro uno.
In mezzo al campo Adopo 5.82 e Deiola 5.89 portano corsa e duelli, ma con margini di crescita nella gestione del pallone; Prati 5.8, in ballottaggio, offre più pulizia tecnica e può diventare prezioso per uscire dal pressing atalantino. Folorunsho 5.84 garantisce inserimenti e presenza fisica tra le linee, mentre Mazzitelli 5.75, appena tornato a disposizione, aggiunge ordine e intelligenza tattica, con possibilità di subentrare e alzare la qualità nei momenti chiave. Gaetano 6.02 è uno dei più tecnici, perfetto per rifinire e dare l’ultimo passaggio, ma dovrà anche sacrificarsi in non possesso.
Attacco rossoblù e cambi offensivi
Davanti Esposito S. 6.15 è il volto più brillante del Cagliari: media molto interessante, capacità di muoversi su tutto il fronte e attaccare la profondità, elemento che può mettere in crisi la difesa dell’Atalanta. Al suo fianco Borrelli 6.06 porta centimetri e lavoro sporco, con buona media che testimonia impatto positivo pur senza eccessivo clamore. Dalla panchina le opzioni non mancano: Luvumbo 5.93 è la classica arma per spaccare le partite con strappi e dribbling, mentre Pavoletti 5.92 rappresenta il riferimento d’area per gli assalti finali, soprattutto sui cross.
Tra gli altri, in panchina, Liteta 5.5, Cavuoti, Prati 5.8, Idrissi 6.04, Mazzitelli 5.75, Gaetano 6.02 e Rog offrono un ventaglio ampio: Idrissi 6.04 può dare solidità e spinta da terzino o braccetto, mentre Gaetano e Mazzitelli sono profili da utilizzare quando serve lucidità nella gestione del pallone. Kilicsoy 6 è un altro nome interessante per l’attacco: può subentrare largo o vicino alla punta, con una media già positiva che suggerisce buona incidenza nelle occasioni avute.
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I duelli che potrebbero essere decisivi
Nei duelli individuali, l’Atalanta sembra avere margine soprattutto sulle fasce: Zappacosta 6.14 e De Ketelaere 6.11 possono avere la meglio rispettivamente su Obert 5.69 e sui centrocampisti più difensivi del Cagliari, incidendo positivamente con cross, assist e conclusioni. Scalvini 6.25, se impiegato, ha tutte le carte per prevalere nei duelli aerei con Borrelli o Pavoletti, limitando la pericolosità sulle palle alte e contribuendo a mantenere il controllo difensivo.
Dalla parte rossoblù, Esposito S. 6.15 appare il candidato più credibile per vincere il suo confronto con Hien 5.73 o Kossounou 5.92, sfruttando velocità e intelligenza nei movimenti: una sua prova sopra le righe può incidere positivamente e tenere il Cagliari in partita. In negativo, attenzione a troppi cali di concentrazione di Kossounou 5.92 e Obert 5.69: se perderanno i loro duelli diretti contro Lookman 5.97, Scamacca 6.25 o Esposito S., rischiano di trascinare le rispettive linee in difficoltà, influenzando il risultato in modo pesante.
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