RedazioneMassimiliano Allegri ha incontrato i giornalisti alla vigilia della sfida tra Milan e Fiorentina, valida per la settima giornata di campionato. In un clima carico di domande, il tecnico rossonero ha fatto il punto sulla condizione dei suoi: Leao torna finalmente a disposizione dopo un periodo di recupero e si presenta come uno degli elementi chiave del gruppo. Rimangono invece indisponibili Rabiot e Pulisic, che dovranno prendersi altro tempo per rientrare, così come Estupinan e Jashari.
Allegri ha sottolineato l’imprevedibilità delle gare dopo le pause internazionali, dove la concentrazione deve subito essere ripristinata. Secondo il mister, la Fiorentina possiede grande qualità e avrebbe raccolto meno di quanto meritato. La partita richiederà molta attenzione in entrambe le fasi per continuare la crescita iniziata a luglio.
Il tecnico si è soffermato anche sulla problematica degli infortuni che spesso insorgono nei periodi successivi alle nazionali, sottolineando la necessità di trovare nuove regole e suggerendo, tra le ipotesi, di anticipare l’orario delle gare serali per favorire il riposo dei calciatori.
Interpellato sulle aspettative riguardo Leao, Allegri ha evidenziato le sue doti qualitativamente eccezionali e ha chiesto di lasciarlo esprimere in campo, senza troppe pressioni esterne. Il focus resta sulle prestazioni, un punto cardine per determinare il valore effettivo di un giocatore nel tempo.
Non sono mancati riferimenti alle strategie di gestione del gruppo in riferimento alle assenze, con giocatori pronti a coprire vari ruoli laddove necessario. Per Allegri, umiltà e capacità di reazione sono fondamentali per affrontare senza esitazioni anche i momenti più complicati della stagione.
Il tecnico ha infine affrontato il tema della mentalità, sottolineando l’importanza di mantenere alta la competitività e di non accontentarsi mai, continuando a lavorare sodo per restare ai vertici. La conferenza si è conclusa con fiducia nello spirito di squadra e nell’impegno collettivo che dovranno essere le armi principali nella sfida imminente.
Alberto Mangili
