Cosa è successo?
“Una giornata dove non eravamo attaccati con la testa. Abbiamo giocato una partita facile nella fase difensiva soprattutto, senza percepire i pericoli. Abbiamo preso gol al primo tiro ma la percezione anche prima era che eravamo con la testa un pochino per aria. Questa è una partita che ci deve insegnare: non eravamo dei fenomeni prima ma non siamo dei bidoni adesso. Dobbiamo crescere e dobbiamo lavorare per rimanere attaccati alla partita per tutti i 95 minuti”.
Ieri ha parlato di troppa euforia: l’aveva percepita all’interno della squadra?
“Era da giovedì che c’era un’euforia generale. ‘La Juve deve vincere il campionato’, no, non è così perché è iniziato un ciclo nuovo. Se la Juve arriverà tra le prime 4 farà un grande risultato e su questo bisogna essere realisti, bisogna sapere che si farà una fatica enorme per vincere ogni partita. All’interno dell’anno c’è sempre una partita rocambolesca e soprattutto qui a Sassuolo queste partite capitano spesso. Questa gara ci deve dare la consapevolezza che per arrivare nelle prime 4 bisogna fare tantissimo, quindi bisogna stare zitti perché abbiamo perso 3 punti per strada e martedì fortunatamente abbiamo una partita in casa con il Lecce dove dovremo cercare i 3 punti”.
L’equilibrio di cui parlava ieri era riferito anche all’interno dello spogliatoio? Ha detto che ‘non abbiamo la capacità di accendersi e spegnerci’: cosa intende?
“Sull’1-1 l’inerzia era dalla parte nostra, dopo essere passati in svantaggio fai l’1-1 e lì devi essere acceso e devi schiacciare l’avversario. Abbiamo preso 3 dei 4 gol in maniera molto rocambolesca e dobbiamo lavorare. Non c’è da innervosirsi e urlare, c’è solo da stare zitti e usare questa partita da insegnamento per le prossime. Dentro lo spogliatoio c’è equilibrio ma nel calcio c’è una legge non scritta che è quella del campo e chi va in campo deve dimostrare di meritarsi la maglia da titolare remando tutti insieme dalla stessa parte”.
Szczesny tornerà titolare martedì?
“Lui è il titolare e su questo non c’è nessun dubbio”.
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È sorpreso per i tanti errori individuali tutti assieme?
“Ultimamente ne avevamo commessi molti meno, stasera non eravamo attaccati con la testa e abbiamo sbagliato di più”.
È preoccupante questa sconfitta?
“Più preoccupante no. Era una partita a rischio e se non sbaglio ieri l’avevo anche detto però purtroppo anche se si dicono le cose poi non ci riattacchiamo subito alla partita. Così non è stato e questo è un motivo di insegnamento”.
Ha parlato con Gatti dopo l’errore?
“Nella carriera di errori ne ha fatti e ne farà. Credo che Gatti abbia 30 partite nella Juve e può solo che migliorare. Deve stare sereno. Quell’errore non ha inciso sul risultato, è stato solo brutto da vedere. Ora dovremo lavorare da domani per sfidare il Lecce che insieme all’Inter”.
Ci saranno novità di formazione con il Lecce? Come giudica Chiesa?
“Chiesa ha fatto una buona prestazione. Vediamo come stiamo, può darsi che ci sarà qualche cambio”.