Questa risposta il fatto più importante?
“Devo ringraziare i ragazzi, hanno fatto una partita importante soprattutto sul piano caratteriale. Dopo una sentenza che ci ha tolto tre quarti del lavoro poteva essere complicata. I giocatori si sono dimostrati responsabili. Alla fine del girone d’andata abbiamo toppato in Champions League ma in campionato abbiamo fatto 40 punti, 38 fatti e 2 tolti. La valutazione della squadra nella prima parte del campionato è buona. L’ho detto ai ragazzi e lo ripeterò tutti i giorni. Per le vicende esterne abbiamo una società forte con professionisti di tutto rispetto. Ora abbiamo una settimana per recuperare le energie, inutile nascondere che non era semplice in questi due giorni. Già stamattina li ho visti sorridenti, son stati veramente bravi. Dopo il 3-2 siamo rimasti compatti e abbiamo pareggiato. Dobbiamo fare più punti possibile in campionato e poi ci saranno Coppa Italia ed Europa League”.
L’aria dello Stadio non le è sembrata strana?
“Era surreale per tutti. Questa situazione l’abbiamo vissuta due mesi fa dopo le dimissioni del presidente, la squadra aveva un po’ subito all’inizio. Son cose normali, è umano. All’interno di ognuno di noi ci sono dei sentimenti. Szczesny un errore così non la farà mai più, aveva tanta tensione addosso perché è un ragazzo sensibile. Ed è stata un’altra prova a cui hanno risposto i ragazzi”.
La sua esultanza?
“Anch’io sono umano, vivo molto distaccato ma sono umano. L’esultanza l’ho fatta per i ragazzi. Sono straordinari, l’abbiamo dimostrato e lo dimostreremo. Vinceremo o perderemo non lo so, ma nessuno potrà rimproverare niente sul piano dell’impegno e della moralità ai ragazzi”.
La stupirebbe rivedere Di Maria qui anche l’anno prossimo?
“Stasera ha fatto un’ora straordinaria, l’azione del secondo gol è stata meravigliosa. C’è grande partecipazione da parte di tutti, tutti dovranno stare bene perché per ottenere risultati c’è bisogno di 15 giocatori tutte le gare”.
L’Europa League diventa obiettivo principale?
“Per la Juve l’obiettivo è vincere il più possibile. È una competizione europea, avremmo avuto il piacere di giocarci gli ottavi di Champions ma siamo in Europa League e faremo il nostro meglio”.
Che consigli sta dando a Miretti?
“Fabio è un ragazzo giovane con 30 partite nella Juventus. Come tutti i giovani ci sono momenti in cui vanno bene altri meno, bisogna trovare l’equilibrio che troverà giocando. Normale che gli girino le scatole perché ha avuto tante occasioni da quando gioca ma non è riuscito a fare gol. Fa parte della crescita di un giocatore del 2003. Ha fatto been Fagioli, Bremer, tutti hanno fatto una grande partita”.