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cristiano barni / Shutterstock.com

Allegri in conferenza stampa post Ajax

Allegri in conferenza stampa dopo la partita di Amsterdam ha analizzato i punti chiave che hanno caratterizzato la gara. Bene Rugani, male Pjanic.

Massimiliano Allegri in conferenza stampa post gara di Amsterdam commenta il buon risultato portato a casa dai suoi.

E’ un risultato che ti soddisfa o pensi che si potesse fare un po’ di più?

Fare di più, si può sempre fare di più, la squadra però è venuta via con un risultato positivo, 1-1, che è meglio che 0-0. Era importante fare gol in trasferta contro un Ajax che comunque ha fatto una bella partita. Il gol nel secondo tempo sicuramente ci ha messo un po’ in difficoltà, perché loro hanno preso fiducia e abbiamo passato 20 minuti abbastanza sotto pressione, non riuscendo a uscire bene. Poi la squadra è finita in crescendo. Ora abbiamo il secondo match martedì e dovremo fare il possibile per andare in semifinale.

Noi esaltiamo sempre i giovani degli altri, ma oggi i tuoi sono stati tra i migliori, penso a Bentancur, a Bernardeschi e soprattutto a Rugani.

Sono contento, l’ho detto prima della partita che avevamo quattro giocatori, compreso Cancelo, giovani con Kean in procinto di entrare. Quindi è una bellissima cosa soprattutto per la programmazione futura della squadra e da parte della società. Hanno fatto bene, perché dopo se giocano fanno bene. Rugani ha fatto una bella partita partita, sia in fase di non possesso, sia in fase di possesso. Bisognava allungare un po’ di più senza palla e soprattutto andare a giocare molto di più tra i loro due mediani, quando lo abbiamo fatto abbiamo creato i presupposti per azioni pericolose. Poi loro sono molto bravi sulla reazione alla palla perso e su questo bisogna essere un po’ più veloci.

Sul gol subito cosa è successo? Poi un provocatoriamente ti chiedo: non è che la Juve è stata un po’ troppo corretta, pulita e ordinata? In certe situazioni un po’ di aggressività poteva spezzare quel pressing.

Il gol… sono imprevisti che succedono in una partita di calcio. Aveva fatto un grande assist, poi ha commesso questo errore. Poi si è ripreso perché ha fatto anche un bel secondo tempo, questo vuol dire che è un passo in avanti da parte di Cancelo. Per quanto riguarda loro, sono una squadra molto fallosa perché comunque aggrediscono in avanti, noi dovevamo essere più bravi a spostargli la palla e a far ammonire qualcuno in più, visto che avevano cinque diffidati. Alla fine Douglas Costa è scappato via, de Jong già ammonito è entrato in scivolata… lì un po’ di malizia, rischiavano di rimanere in dieci con de Jong che saltava la partita di ritorno. Però sono episodi, però la squadra ha fatto una buona partita contro una buona squadra.

Per quanto riguarda lo stato di forma, Cristiano a che percentuale è? Una palla buona, un gol. Cosa c’è di diverso da questo Ronaldo a quello solito?

Rientrava, ha scattato, giocava una buona partita. Ha dato il via all’azione e l’ha chiusa, questo è Ronaldo. Al ritorno bisogna fare meglio come squadra, soprattutto in fase di possesso, soprattutto sotto la loro pressione, questo sì.

Quali rischi e quali prospettiva presenta il match di ritorno?

Rischi… bisogna giocare una partita per vincere, bisogna fare gol anche al ritorno e bisogna cercare di vincere la partita, contro un Ajax che sicuramente ci darà del filo da torcere. Sarò sicuramente una bella partita come è stata stasera.

Oggi è mancato Pjanic come a Madrid?

Non era semplice, perché Pjanic ha fatto una bella partita in fase difensiva, perché ci ha dato una grossa mano sulle traiettorie di passaggio, però poi come conquistavamo la palla gli saltavano addosso e a volte ha ritardato il passaggio. Però direi che si è messo a disposizione della squadra.

Ti aspettavi qualcosa di più dai tuoi?

Ci sono molti meriti dell’Ajax, noi quando c’era da giocare abbiamo giocato, quando non siamo riusciti a giocare è perché l’Ajax ci è saltato molto bene addosso e non abbiamo avuto situazioni migliori di gioco, ma sapevamo che la partita era questa. Al 70′ è stata un’altra partita. E così è stata. Bisognava avere in quel momento un po’ più di coraggio per cercare il secondo gol.

Possiamo considerare Douglas recuperato al 100%? Può essere lui l’arma martedì?

L’arma è tutta la squadra. E Douglas Costa è un giocatore importante perché ha giocato mezz’ora dopo due mesi. Io pensavo facesse addirittura peggio, invece direi che è in una buona condizione e ora vedremo questa settimana quanto riesce a recuperare.

Te li aspettavi loro così smaliziati?

Su questo non avevo nessun dubbio, perché una squadra che elimina il Real Madrid e va a vincere 4-1 al Bernabeu, non è una squadra che ha qualità e ha solo giovani, è una squadra che elimina il Real Madrid agli ottavi di finale e gioca un quarto di finale. Noi sapevamo che soprattutto in casa loro avrebbero giocato una partita del genere. Da noi sarà diverso, ma loro hanno comunque la personalità per venire a giocare da noi con la tecnica che hanno e noi al ritorno dobbiamo essere molto più bravi, perché quando passi la prima pressione, poi trovi un deserto per andare verso la porta. Cosa che è successa nel primo tempo, cosa che è successa nel secondo tempo, quindi su questo dobbiamo essere molto bravi.

Matuidi come sta?

Ha sentito un crampo al polpaccio e vedremo nei prossimi giorni

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