Allegri presenta la sfida contro i biancocelesti con il dubbio Dybala. L’argentino non ha ancora sciolto le riserve visto che non si allena da una settimana anche se clinicamente è guarito.
Come ha ritrovato la squadra?
“Domani si affrontano le due squadre che negli ultimi dieci anni si sono divisi i trofei in Italia fra scudetti e coppe Italia. Una volta il Milan, una il Napoli poi per il resto si sono divisi tutto Juve e Lazio. Bella sfida, due squadre che stanno galleggiando ai margini del quarto posto. Sarà una partita difficile, è la ripresa dopo la sosta quindi bisogna cercare subito di riabituarsi a giocare perché poi fino a dicembre abbiamo tante partite importanti. Dei giocatori ho visto solo gli europei perché i sudamericani sono arrivati un po’ in ritardo con gli aerei, vediamo oggi chi avrò a disposizione. Non so neanche chi verrà a Roma, poi dopo quando li vedrò valuterò chi sarà in condizione”.
Dybala ci sarà o sarete prudenti?
“Oggi Dybala proverà a fare allenamento, ieri non ha fatto niente ed è una settimana che non si allena. Lui ha voglia di esserci, però il polpaccio anche se non ha niente a livello strumentale può essere pericoloso”.
Che partita deve fare la Juve domani?
“Sarri dà un’ottima organizzazione, sta dando un’impronta alla sua squadra di come vuole che giochino le sue squadre. Ha giocatori tecnici: Milinkovic-Savic è fisico e tecnico, Pedro è di livello internazionale, Luis Alberto lo stesso e dietro ha dato una sistemata. Serve una partita buona sotto l’aspetto tecnico e una buona difesa quando non abbiamo la palla”.
Momento decisivo della stagione?
“In questo momento qui bisogna solo fare e non pensare. Siamo indietro in classifica a quattro punti dal quarto posto, le chiacchiere non servono assolutamente a niente. Dobbiamo solo pensare a fare per cercare piano piano di migliorare nella fase offensiva e difensiva, oltre che in classifica. Fortunatamente col Chelsea sarò una partita bellissima in uno stadio meraviglioso, ma ci giocheremo solo il primo posto perché siamo già qualificati”.
Sarri ha detto che questa squadra non è allenabile…
“Maurizio è un ottimo allenatore, lo dimostrano i risultati che ha ottenuto e qua ha vinto uno scudetto. Sul fatto che non sia allenabile dovete domandarlo a lui, se l’ha detto l’ha detto lui e non io. Per me le squadre sono tutte allenabili, dipende poi dai giocatori che hai se farlo in un modo o in un altro. Non sono parole mie, non so come rispondere. Poi rispetto a due anni fa la squadra è cambiata, ci sono tanti giocatori diversi”.
Kean a che punto è? Rabiot può giocare domani?
“Kean ha lavorato bene ed è a disposizione domani. Rabiot ha fatto buone partite in nazionale segnando anche. Come al solito al ritorno dalle nazionali c’è chi è contento perché ha vinto e chi non lo è perché ha perso”.
Cosa ne pensa del fatto che si dice che la Juve può giocare meglio?
“Quello che rimane impresso a tutti sono le giocate dei singoli, l’allenatore deve mettere i giocatori che ha a disposizione nelle condizioni migliori percuoter giocare. Il calcio è bello perché è opinabile, si possono fare le chiacchiere ma poi alla fine tutto si riconduce ai risultati. Potrei stare qui a fare mille ragionamenti sulle partite con Empoli e Sassuolo ma poi abbiamo perso. La nazionale ha fatto un ottimo Europeo, prima dell’Europeo non veniva dato un euro all’Italia, poi ha vinto ed è diventata fortissima. Per un rigore sbagliato adesso è una settimana che li massacrano. Ci vuole equilibrio, ci sono imprevisti che vanno gestiti e io credo che alla fine andrà ai Mondiali”.
Ramsey può essere titolare domani?
“Dovrò valutare perché ieri ha avuto un risentimento al flessore. Oggi valuteremo se sarà a disposizione”.
Come sta De Sciglio?
“Il recupero sta proseguendo bene, speriamo che dopo il Chelsea possa aggregarsi. Al massimo a Salerno”.
La Lazio senza Immobile? Cosa chiederà a Chiesa domani?
“Di fare gol, che è la cosa che gli attaccanti devono fare. Sarri ha costruito il Napoli sulla mancanze del centravanti, magari lo farà anche con la Lazio. Dalla prossima domenica magari…”
Arthur come sta? Può giocare?
“Sono molto contento di Arthur perché si mette sempre a disposizione e lavora con entusiasmo. Oggi valuterò le condizioni generali, comunque è un giocatore pienamente recuperato”.
Come si spiega la differenza di rendimento di Rabiot e Ramsey fra nazionale e club? Come sostituirà Bernardeschi?
“Rabiot prima del Covid ha fatto buone prestazioni, poi ha avuto bisogno di un attimo per recuperare. Ramsey ha avuto dei problemi fisici qui. Bernardeschi per 15-20 giorni non l’avremo. Sta facendo bene, speriamo che quando rientri sia nelle stesse condizioni di quando l’abbiamo lasciato”.