Allegri, dopo la disfatta di Londra parla della gara che attende i bianconeri contro l’Atalanta annunciando il rientro tra i titolari di Dybala.
Che valore ha la partita di domani?
“Domani è partita tra due squadre che lottano per il quarto posto, all’Astata vanno fatti complimenti perché sono anni che ottengono risultati importanti. Sarebbe bello se tutte le squadre italiane passassero agli ottavi di Champions. Partita difficile, con loro è sempre complicato, serve giocare bene tecnicamente”.
Come stanno i ragazzi dopo Londra?
“La partita che dovevamo vincere l’abbiamo vinta a Torino. Dispiace perché fare queste brutte figure alla Juventus non va bene, fino al 55° però la partita è stata in equilibrio. Abbiamo fatto un buon primo tempo, meglio di quello che avevamo fatto a Torino contro di loro. L’obiettivo della Champions l’abbiamo raggiunto e ora abbiamo questo mese importante per cercare di rimanere attaccanti in campionato e rosicchiare qualche punto”.
Potete passare alla difesa a tre? Un punto sugli infortunati?
“A tre non abbiamo mai impostato a Londra. Cuadrado faceva il terzo difensore perché ci costringevano a star più dentro. De Ligt nella difesa a tre? Per ora andiamo avanti con la difesa a quattro. Chiellini e Bernardeschi hanno lavorato con squadra, De Sciglio disponibile martedì, Ramsey non disponibile. Chiellini e Bernardeschi sono a disposizione per domani. Stanno rientrando tutti, siamo in buone condizioni fisiche”.
Che cos’ha Ramsey?
“Ha questo problema al flessore che ha rimediato al rientro dalla Nazionale, non è disponibile”.
Dybala può partire dall’inizio?
“Dybala è in buona condizione e credo che partirà dall’inizio”.
Pellegrini può giocare domani?
“Pellegrini sta crescendo, non ho ancora deciso se giocherà lui o Alex Sandro. Ci sono giocatori che hanno fatto tante partite, avere giocatori giovani in buone condizioni è un vantaggio. Comunque Alex Sandro a Londra non ha fatto una brutta partita”.
Dybala può fare il centravanti?
“Può farlo perché con l’Atalanta chi sta davanti deve fare anche il regista. Contro le squadre di Gasperini è fondamentale il lavoro del centravanti, chiunque sia domani”.
Chiesa è sembrato involuto…
“Con la Lazio ha fatto una bella partita, ha avuto occasioni per fare gol secondo le sue caratteristiche. L’atra sera la gara era diversa, ha fatto delle buone coese lo stesso. come tutti ha bisogno di aurare per migliorare in certe situazioni. Può sono contento di quello che sta facendo, con o senza Dybala la posizione non cambia”.
Arthur può giocare?
“Non lo so, non so ancora la formazioni. Di Arthur sono contento perché è un professionista serio, quando viene chiamato in causa risponde sempre presente”.
Molti giocatori che non reggono le pressioni?
“Quello che è stato negli ultimi anni è diverso. Questa squadra ha ottima qualità va fatto un percorro di crescita generale pe migliorare rendimento e risultati in tutte le competizioni. In questo momento qui la cosa più negativa è che siamo in ritardo di punti in campionato, ma questo non possiamo cambiarlo. Dobbiamo solo pensare a fare. Poi a marzo bisogna arrivare in ottime condizioni, quando sarà completamente un’altra stagione”.
Kulusevski come sta?
“Sta un po’ meglio, anche ieri aveva questo fastidio. vediamo domani come sta però a Roma ha fatto una buona partita”.
Pensava di trovare un quadra prima?
“Quando ho parlato col presidente lui mi ha chiesto di tornare, di lavorare assieme alla società per cercare di far tornare la Juventus a essere sostenibile e a fare i risultati. Poi vedremo quanto tempo ci vorrà, noi facciamo il possibile perché accada. Non è una vergogna, è impensabile che la Juventus continuasse aviere per vent’anni. il campionato è tornato equilibrato. la squadra ha bisogno di lavorare, ci vuole un attimo di pazienza. Sicuramente potevamo fare meglio, ce lo auguravamo”.
Avete la consapevolezza di avere più difficoltà quando dovete fare la partita?
“I ragazzi si stanno impegnado per migliorare la classifica in campionato. Quello che ci penalizza è la differenza reti che è un dato inconfutabile. magari da domani fremo quattro gol a partita, non lo so. I gol nelle gambe li abbiamo, in questo momento ne abbiamo fatti meno. Quelle che ci stanno davanti hanno subito i nostri stessi gol, ma ne hanno fatti molti di più. Il calcio è cambiato ma c’è una cosa che non cambia: la differenza reti che è quella che ti fa vincere i campionati. Poi divento anche noioso, ma i campionati si vincono così”.