Alessio CodiniLa Viola si presenta a San Siro con l’undici migliore. Unica novità, la presenza di Mirallas dal primo minuto al posto di Pjaca. Il match vede fronteggiarsi due squadre a viso aperto, non mancano le occasioni. Alla fine, però, alla Fiorentina non basta il bel gioco: vince l’Inter.
Le prestazioni in campo
Un nome su tutti brilla tra gli uomini di Pioli: Federico Chiesa. Il giovane azzurro sfodera una prestazione sontuosa, per tecnica e tenacia. Protagonista anche in occasione del gol della bandiera : è suo il tiro che porta all’autogol di Skriniar. Giocatore imprescindibile, per la Fiorentina e per la Nazionale. Voto 7
Prestazione altalenante, invece, quella di Lafont. L’estremo difensore non ha colpe sui gol subiti, ma a differenza di altre occasioni, trasmette poca sicurezza al reparto. Un episodio su tutti avviene nel secondo tempo, quando su un rinvio dal fondo spedisce la palla in calcio d’angolo. Gioco fermo, ma l’incertezza resta. Voto 5.5
Nonostante una difesa non impenetrabile, Simeone fatica più del dovuto. Merito anche del centrocampo nerazzurro, che chiude gli spazi al limite dell’area, limitando il gioco di sponda dell’argentino. Non a caso, la maggior parte dei pericoli per l’Inter arriva dagli esterni, grazie a Mirallas e Chiesa. Il Cholito, stavolta, non convince. Voto 5.5
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Redazione
