Germania – Danimarca: pagelle Germania della Redazione Fantapazz
Neuer – 6.5
Sontuosa l’uscita bassa con cui cancella il gol del vantaggio della Danimarca anticipando Hojlund. Altri interventi minori di poco conto che però forniscono sicurezza al reparto.
Rudiger – 7
Insuperabile difensivamente, sempre ben posizionato e prende sistematicamente la scelta giusta sia tattica che tecnica. Apprezzabile anche in impostazione.
Raum – 6.5
Si conquista il rigore e tenta spesso il cross anche da posizione arretrata, risultando più di una volta pericoloso. Non riesce a vincere il duello con Bah che lo segue con dedizione, ma il suo piede fa comunque la differenza.
Kimmich – 6.25
Scalda i guantoni di Schmeichel a inizio gara con un buon tiro dalla distanza. Si rivede raramente nella metà campo avversaria e si limita a fare il terzo di difesa, lasciando campo libero dall’altra parte a Raum.
Schlotterbeck – 6
Inquietante il pallone che perde in area di rigore e che regala a Hojlund una buona palla gol. In linea generale sembra poco concentrato e sicuro anche tecnicamente. Suo però il lancio che manda in porta Musiala.
Henrichs – SV
Pochi minuti per lui.
Anton – SV
Gioca i minuti di recupero in quello che probabilmente sarà il suo stadio la prossima stagione.
Havertz – 7
Si muove bene e apre molti spazi ai compagni. Come sempre interpreta il ruolo in maniera atipica ma funzionale. Glaciale dal dischetto con un penalty di alto livello. Splendido il controllo palla che taglia in due la difesa danese anche se davanti a Schmeichel si dimostra troppo lezioso. Poco cattivo in un altro paio di occasioni dove il portiere dell’Anderlecht ha la meglio.
Kroos – 6.25
Sta bene e si vede, gestisce molti palloni con la solita precisione ma risulta meno efficace del solito da calcio piazzato e manca di inventiva sulla trequarti, dove troppo spesso si limita al passaggio scontato.
Musiala – 6
Peggiore in campo per distacco dei tedeschi. Mai in partita e autore del clamoroso errore in impostazione che apre il campo ai danesi per un contropiede potenzialmente letale. Sfrutta gli errori di Andersen e Schmeichel per trovare il gol del 2-0 in campo aperto che chiude la gara e maschera la sua prova largamente insufficiente. Non andiamo però oltre la sufficienza.
Gundogan – 6
Meno dinamico rispetto alle precedenti uscite, sebbene la tattica di interscambiarsi come falso 9 con Havertz sia stata provata anche in questa partita. La mediana danese riesce a contenerne i movimenti e a chiudere molte linee di passaggio velenose. Ne fuoriesce una partita senza infamia e senza lode, in assoluto una rarità per il fenomeno del Barcellona.
Can – 6
Entra per dar manforte in mediana con la sua esperienza e la sua capacità gestionale in fase di possesso. Questo si limita a eseguire senza particolari lampi.
Sane – 5.5
Anche lui in giornata non particolarmente ispirata, ma indubbiamente più coinvolto e propositivo rispetto a Musiala. Christensen lo contiene bene ai limiti dell’area, ma quando arretra la sua posizione riesce spesso a saltare la linea di pressione nordica.
Andrich – 5.5
Fallisce nel compito di schermare le ripartenze avversarie e nel frapporsi fra Eriksen e Hojlund. L’equilibrio che Nagelsmann cerca da lui quest’oggi è rimasta un’intenzione, tant’è che è il primo a lasciare il campo dei suoi.
Wirtz – SV
Escluso a sorpresa dai titolari, gioca solamente i minuti finali.
Fullkrug – 6
Molti se lo aspettavano titolare nel suo stadio, ma anche questa volta subentra solamente nel finale. Stavolta non timbra il cartellino, anche se entra con il piglio giusto e riesce a difendere un buon numero di palloni spalle alla porta.
Germania – Danimarca: pagelle Danimarca della Redazione Fantapazz
Schmeichel – 6.25
Colpevolmente indeciso in uscita sul gol di Musiala che chiude la partita, ma permette ai suoi di rimanere in partita con numerosi interventi di medio livello, in particolare nel duello con Havertz.
Christensen A. – 6
Partita attenta e decisa su Sanè a cui concede veramente poco spazio. Incolpevole sui gol e sulle azioni della squadra di “casa”.
Bah – 6
Raum lo stressa in fase difensiva, ma l’esterno del Benfica risponde tutto sommato bene concedendosi anche qualche sortita offensiva senza troppa fortuna.
Maehle – 5.25
Prestazione condizionata da molti errori tecnici e di lettura nelle fasi di possesso. Meglio quando deve difendere, essendo Kimmich molto arretrato, sebbene rischi più di una volta il secondo giallo.
Vestergaard – 5.25
Troppi interventi sporchi e imprecisi dietro, ma soprattutto spesso fuori posizione sui cross dall’esterno e sui corner avversari che trovano sempre il compagni libero in area.
Andersen – 4
Partita tranquilla fino allo psicodramma di inizio ripresa. Prima si vede annullato il gol del vantaggio per fuorigioco millimetrico di Delaney, dopodiché provoca il rigore che porta in vantaggio i tedeschi con un ingenuo fallo di mano e chiude la partita con una pessima marcatura in profondità su un impalpabile Musiala. Protagonista, sua malgrado, di questo ottavo di finale.
Kristiansen – SV
Pochi minuti per l’esterno del Bologna che non ha tempo per entrare in partita.
Delaney – 6.25
Prestazione di enorme intensità in mediana condita da qualche bella giocata tecnica, come l’assist in corsa per Hojlund che spreca dinanzi a Neyer.
Eriksen – 6
Il primo tempo lo vede protagonista di tante giocate di elevato tasso tecnico ma funzionali e di tirar fuori con la personalità la sua nazionale dal momento critico del match. Nella ripresa pian piano scompare dalla partita.
Hojbjerg – 6
Un po’ sottoritmo quando la Germania alza i giri del motore, ma qualitativamente sempre in partita. Gestisce il possesso anche sotto pressione con grande autorevolezza e allarga il gioco verso gli esterni permettendo ai compagni di giocarsi l’uno contro uno. Meno presente in interdizione.
Norgaard – 6
Gioca il terzo finale di gara con il risultato già compromesso e la Germania che gestisce senza troppe difficoltà. Non molta personalità in fase di possesso, ma comunque nessun errore palla al piede.
Skov Olsen – 5.25
Un paio di guizzi sulla fascia e poco più per il calciatore del club Brugge da cui sicuramente Hjulmand si aspettava ben altro sotto il profilo del dribbling e delle iniziative. Ininfluente.
Bruun Larsen – SV
Entra nel finale di gara.
Poulsen – 5.75
Non riesce a dare la scossa alla Danimarca, sebbene l’inerzia della gara fosse ormai indirizzata.
Hojlund – 4.75
Si muove tanto e bene, ma spreca tutte le opportunità che gli capitano facendosi ipnotizzare da Neuer o mancando della necessaria cattiveria sotto porta. Saluta il suo pessimo Europeo con una prestazione che ne racchiude il periodo di carriera.
Wind – SV
Pochi minuti per lui, a sorpresa partito in panchina.