Terminata la stagione, anche se deve esserci l’ultimo match tra Atalanta e Fiorentina, è partito il walzer delle panchine.
Che, a dir la verità, era iniziato già con l’esonero di Allegri.
Pochi certi del posto
Saranno poche le conferme sulle panchine di A.
Sicuramente Simone Inzaghi non lascerà la panchina dell’Inter, così come Giampiero Gasperini, che pare in odore di rinnovo contrattuale con l’Atalanta (e chissà che non rimanga per 10 anni consecutivi sulla panchina degli orobici ndr).
Dormono sonni tranquilli a Roma: certo del posto anche Igor Tudor, subentrato a Sarri sulla panchina della Lazio, e Daniele De Rossi, anche lui subentrante a stagione in corso al posto di Mourinho.
Anche Alberto Gilardino, a meno di stravolgimenti degli ultimi minuti e cambio decisione da parte del tecnico, rimarrà sulla panchina del Genoa.
Gotti del Lecce e Davide Nicola dell’Empoli devono ancora incontrare le rispettive dirigenze, ma tutto lascia presagire per un proseguo del progetto che ha portato alla salvezza. E per Cannavaro, invece, dipenderà dalle possibilità che avrà l’Udinese di operare sul mercato.
Walzer delle panchine: Thiago ha detto sì, Baroni corteggiato, caos Bologna e Milan
Per la panchina vacante della Juventus, ormai, non ci sono più dubbi: mancano le firme (che non sono una formalità) tra Thiago Motta ed i bianconeri per un contratto biennale con opzione per il terzo.
In casa Milan, invece, sembrerebbe Fonseca il prescelto per guidare i rossoneri nelle prossime due stagioni, anche se sullo sfondo resta il nome di Roberto De Zerbi, liberatosi dal Brighton, ma con diverse corteggiatrici.
E, tra le corteggiatrici del tecnico bresciano, c’è sicuramente il Bologna, che lo cercò 2 anni fa prima di ingaggiare Motta. Ma per Sartori De Zerbi non è l’unica scelta: si aspetta la decisione di Italiano sul suo futuro alla Fiorentina, ma anche i nomi di Sarri e Palladino stuzzicano le idee felsinee.
E, qualora Italiano decidesse di emigrare verso altri lidi, potrebbe nascere proprio uno “scontro di mercato” tra Fiorentina e Bologna, visto che anche la Viola opterebbe per Raffaele Palladino sulla sua panchina. Oppure potrebbe riprovarci con Alberto Gilardino.
A Torino, sponda granata, ha fatto tanto scalpore l’addio di Juric, ma Cairo non si è lasciato intimorire ed ha avviato contatti molto stretti con Paolo Vanoli, allenatore del Venezia che si sta giocando la promozione in Serie A. Sul tecnico lombardo ci sono gli occhi anche del Cagliari, alla ricerca di un sostituto di Ranieri. Ma non è detto che decida di abbandonare il Venezia. L’alternativa per il Torino? Anche qui stuzzica Italiano.
A piccoli passi, ma verso il traguardo. Potremmo definire così la trattativa tra il Napoli ed Antonio Conte. Un accordo di massima è stato raggiunto per un biennale ad 8 milioni, ma c’è qualche distanza per i diritti di immagine e parte dello staff. Tutto, però, lascia presagire ad un esito positivo della trattativa.
Al posto di Palladino sulla panchina del Monza potrebbe sedere Marco Baroni, autore di un autentico miracolo con la squadra clivense e pronto a dimostrare tutte le sue qualità con una squadra sicuramente meglio attrezzata.
A Verona si potrebbe puntare su Massimo Donati, visto che conosce benissimo l’ambiente e che viene da un’ottima stagione a Legnano, o scommettere su uno tra Alessandro Nesta ed Alberto Aquilani. Non trova riscontri, invece, il nome di Matteo Paro.
A Cagliari, oltre a Vanoli, resta viva la candidatura di Vincenzo Vivarini del Catanzaro, un nome definito interessante dal patron Giulini.
Le neopromosse
Pecchia e Osian Roberts, alias Cesc Fabregas, sono certi di rimanere sulla panchina di Parma e Como.
Mentre vedremo come finirà tra Venezia e Cremonese: tutti gli scenari sono ancora aperti.