Cosa hai detto ai ragazzi dopo le ultime due rimonte nel finale? Come sta la squadra?
“La squadra sta bene, è arrabbiata, è incattivita al punto giusto. Non è stato facile, il primo giorno è stato duro per tutti, ma poi ho vista tanta motivazione, tanta voglia di invertire la rotta. Non mi piace fare il piagnina, però il nostro calendario era da big in queste settimane. Siamo usciti con qualche rammarico dalle ultime due gare”.
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Pereyra come sta? Perez ci sarà?
“Pereyra sta bene, farà parte della gara. Nehuen mi basta guardarlo negli occhi, è presente, cattivo, è stato uno dei trascinatori questa settimana”.
Un commento a quanto accaduto con Maignan?
“Come società e squadra siamo rimasti tutti feriti da quanto accaduto a Maignan. Penso che la squalifica che è arrivata sia pesante, in ottica di una città e una società che sono un’eccellenza per multiculturalità e multirazzialità. Se basta che cinque persone, non organizzate… domani siamo a Bergamo, bastano cinque persone allora che urlano e torniamo come prima. Se è una cosa organizzata va ammazzata, ma la società non centra nulla e sarà fortemente penalizzata contro il Monza. Io da anni, da quando alleno, mi confronto con culture diverse, il rispetto per la diversità è un mio principio di vita. Non ho bisogno di far vedere. Quanto detto dalla società a fine partita era più che sufficiente”.
Padelli ha parlato degli errori nei finali di partita:
“Daniele è un ragazzo sensibile ed intelligente. Nel calcio è tutto altalenante, ci dobbiamo allenare al caos degli ultimi minuti. Noi dobbiamo fare delle riflessioni per trovare il pelo nell’uovo e cercare soluzioni a problemi differenti, credo che la medicina questa settimana l’abbiamo trovata”.
Lautaro Giannetti come sta? Gerarchie a centrocampo?
“Giannetti sta bene, deve aspettare la sua occasione, in settimana sta dimostrando le sue qualità. Payero era davanti a Samardzic, ora Lazar ha fatto tre ottime partite e si è riportato avanti. Devono dimostrare loro le gerarchie con le prestazioni, per ora non ho ancora deciso niente”.
Sul mercato hai chiesto qualcosa?
“Non ho detto niente alla società e non ho chiesto niente, sono concentrato su quello che dobbiamo fare a Bergamo”.
Brenner e Davis?
“Davis rientra settimana prossima, va gestito. Brenner è forte, umile, intelligente, impara veloce, si gioca in 11 più chi entra. Dura far entrare tutti ma ribadisco che è forte”.
Cosa sta succedendo a Success?
“Contro il Milan i primi due palloni li stoppa con la colla e fa partire Ebosele, poi che non abbia la fluidità delle prime settimane è vero, l’aspetto psicologico non è da sottovalutare. Isaac è forte, di personalità, lui ha un motore delicato, ha avuto in carriera due infortuni che avrebbero fatto smettere chiunque”.
Thauvin in forma, avebbe bisogno di partire dal primo minuto un ragazzo così:
“Spero prima o poi di accontentarlo, me lo chiede sempre, oggi è il suo compleanno, gli facciamo gli auguri, speriamo il regalo ce lo faccia lui”.