Cosa lascia la partita di Coppa Italia tra Inter e Bologna?
“Troveremo una squadra forte che non vuole più commettere errori. Da parte nostra ci deve essere la volontà di andare a fare risultato pur sapendo che è una partita proibitiva. Nonostante la vittoria non arrivasse da tempo la nostra squadra è sempre stata audace. Essere tornato alla vittoria ti dà entusiasmo e conferme sulle certezze. L’importante è la compattezza di squadra, a prescindere dall’aggressione o l’attesa. La comune costante è vincere il duello personale”.
Vai a tutti i convocati e le conferenze del 17° turno.
Quanto le pesa questa squalifica?
“Mi dispiace soprattutto perché non sarò a bordocampo con i miei ragazzi. Nei momenti di difficoltà sarebbe positivo stare a contatto coi ragazzi. Sulle 5 ammonizioni, almeno 2 sono state gratuite col quarto uomo che vuole fare il protagonista anziché pensare alle cose serie. Sono in mani sicure perché lo staff l’ho creato io. È gratificante anche per il mio staff: sono bravissime persone e sono felice per loro”.
Ha le idee chiare per il centrocampo?
“Si, ma aspetto sempre l’ultimo minuto per fare la formazione. Cambiano solo le caratteristiche dei giocatori, ad esempio sia Blin sia Ramadani sono diversi da Gonzalez”.
Cosa cambia con l’assenza di Lautaro?
“Probabilmente chi lo sostituirà avrà caratteristiche diverse, ma l’impegno non sarà più semplice. Oltre a Lautaro, tantissimi giocatori possono decidere la partita. L’Inter ha sfiorato la vittoria della Champions ed ora sta facendo un cammino di altissimo livello. Lo stadio spinge molto. Li rispettiamo così come rispettiamo tutti. Per portare a casa un risultato positivo bisognerà andare oltre il 100%. Va affrontata come una partita di calcio”.
Come sta Almqvist?
“L’influenza ha rallentato il suo percorso di ripresa, è stato a letto 4-5 giorni”.
Ritroverà Bastoni, Dimarco e Darmian.
“Mi fa piacere siano arrivati a questo livello. Sono bravi ragazzi, umili. Con Dimarco mi sento ancora. È gratificante siano arrivati a questo livello, ma anche nella mia rosa ci sono prospetti del genere”.
Il Lecce sta crescendo anche in esperienza?
“Gli errori d’esperienza sono fisiologici. L’esperienza ti porta a saper leggere qualche situazione ed i miei ragazzi sono migliorati molto sotto questo aspetto, basti pensare alla partita col Frosinone. Qualche lacuna l’abbiamo avuta ma per far risultato a Milano non dobbiamo commettere errori”.