Milan – Frosinone: pagelle Milan della Redazione Fantapazz
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Maignan – 7
Protagonista di un grande intervento in uscita su Cuni che permette al Milan di rimanere sullo 0-0. Autore di un lancio spettacolare che Pulisic trasforma in oro per il 2-0. Indeciso in occasione del gol della bandiera ciociaro.
Hernandez – 7
Si sdoppia ed esegue ottimamente sia il ruolo di terzino di spinta che quello di difensore centrale. Regala un paio di accelerazioni da Theo “on fire” e disegna il cross che porta al gol del 3-0. Onnipresente e dominante.
Tomori – 6.25
La leggerezza con cui spalanca la porta a Cuni è inqualificabile e rischia di compromettere la partita indelebilmente. Sigla il gol che chiude definitivamente i conti spingendo in porta l’assist perfetto di Jovic, ma non basta a compensare l’errore del primo tempo. Ottiene un’ampia sufficienza perché la partita nei 90 minuti è stata positiva nelle letture e nei duelli in velocità.
Florenzi – 6.25
La sua duttilità e l’umiltà di lasciare “il divertimento” a Theo hanno consentito al terzino francese di prendersi la scena. Il suo lavoro in ombra da spalla è comunque da premiare.
Calabria – 6
Un paio di svarioni nel primo tempo, ma è una prestazione di controllo piuttosto ordinato da parte del capitano del Milan.
Pulisic – 7.25
Nel primo tempo tocca meno palloni rispetto a Chukwueze ma ogni volta che entra in possesso del pallone aleggia la sensazione che possa succedere qualcosa. Qualcosa succede quando mette giù in corsa il lancio di 50 metri di Maignan e segna un gol da cineteca dimostrando tecnica, forza fisica, freddezza sotto porta e rapidità.
Loftus Cheek – 6.5
Vince un quantitativo di duelli a centrocampo che gli valgono la palma di dominatore del match. Non guadagna un voto più alto perché, dal punto di vista tecnico, non ottimizza i possessi conquistati realizzando delle transizioni per la sua squadra.
Reijnders – 6
Partita altalenante per l’olandese che scompare a tratti dal match ma in momenti non cruciali, mentre quando c’è bisogno di lui è ben presente, seppur si limiti a giocare semplice e al cosidetto compitino.
Adli – 6
Entra nei minuti finali a risultato acquisito e organizza il giro palla dei suoi senza assumersi inutili rischi.
Musah – 6
Come Reijnders, con la differenza che lo statunitense quando entra in partita prova a farlo col botto, non riuscendovi per mancanza di precisione o lucidità nell’ultima giocata.
Chukwueze – 5.5
Dopo il gran gol in Champions, torna l’esterno visto in campionato che prova a dribblare in ogni occasione incartandosi su se stesso e facendo numerose figuracce. Alziamo leggermente il voto per essere entrato nell’azione del gol di Jovic propiziando l’errore di Romagnoli.
Pobega – SV
Pochi minuti per lui, senza incidere.
Bennacer – SV
Torna a giocare dopo oltre 200 giorni, e il suo impatto in partita è sicuramente promettente per l’immediato futuro.
Traore – SV
Ancora minuti per il giovane esterno ivoriano.
Jovic – 7.5
Si prende San Siro con una prestazione maiuscola ricamata da un gol da opportunista ma tecnicamente elegante e un assist di testa delizioso. La sua partita è comunque ricca di sponde, giocate tecniche funzionali e movimenti idonei alla manovra.
Camarda – SV
Pioli gli concede altri minuti dopo l’esordio contro la Fiorentina. Tuttavia, anche stavolta l’impressione è che, comprensibilmente, non sia (ancora) adeguato per questi palcoscenici.
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Milan – Frosinone: pagelle Frosinone della Redazione Fantapazz
Turati – 6
Nulla può sulle conclusioni ravvicinate in occasione delle tre reti rossonere. Raramente impegnato in altre circostanze.
Oyono – 6
Si adatta a sinistra dove contiene senza troppe difficoltà Chukwueze (che per la verità spesso si incarta da solo) e occasionalmente tenta qualche sortita offensiva. Crolla nella ripresa insieme ai compagni.
Romagnoli S. – 5.25
Nella prima frazione di gara è probabilmente il più attento della retroguardia, ma il rinvio di testa centrale in occasione del gol di Jovic non è da giocatore esperto quale è. Si perde, in compartecipazione con Okoli, l’inserimento di Tomori del 3-0.
Okoli – 5
Fa spesso prevalere il suo fisico e devia in corner un paio di conclusioni dal limite potenzialmente pericolose. Perde il duello con Pulisic sul 2-0 nel disperato tentativo di rimontarlo e si perde Tomori sul 3-0.
Monterisi – 4.75
Adattarlo a terzino destro contro Pulisic e Theo Hernandez è stata una scelta esageratamente rischiosa, che infatti non ha pagato. Soffre sia le accelerazioni sul lungo che i tagli alle spalle. Perde clamorosamente Pulisic lasciandogli campo in occasione del 2-0 e non dà mai garanzie al reparto.
Brescianini – 6.5
Il suo ingresso in campo è propositivo, si muove con intelligenza e tenta spesso di forzare la giocata per incidere. Ci riesce casualmente su calcio piazzato quando un suo cross tagliato finisce in porta senza che nessuno intervenga.
Gelli – 6
Si rivede dopo il lungo stop e il suo dinamismo cambia la tenuta del centrocampo ciociaro, nonostante la partita avesse preso una piega sbagliata.
Reinier – 6
Di Francesco apprezza il suo enorme spirito di sacrificio. Sebbene sia un giocatore prettamente offensivo, dei centrocampisti è quello che si fa notare maggiormente nei raddoppi e nei contrasti. Pecca invece in qualità di palleggio.
Caso – 5.75
Spesso il suo ingresso in campo spezza la gara, ma non è questo il caso. Nonostante abbia tentato qualche giocata di fino e degli strappi sull’esterno, non è quasi mai riuscito a crearsi lo spazio per poter far male alla difesa del Milan.
Bourabia – 5.5
In un primo tempo a tinte rossonere, il centrocampista più esperto del Frosinone passa quasi inosservato. Sia Loftus-Cheek che Reijnders lo attraversano come il burro, e quando la difesa prova ad appoggiarsi a lui si dimostra poco lucido.
Ibrahimovic – 5.5
Impalpabile. Spezzando una lancia in suo favore, tuttavia, bisogna sottolineare che il Frosinone abbia impostato la sua partita interamente sull’altra fascia.
Barrenechea – 5
Il fallo su Theo Hernandez è da arancione, e sugella una prestazione molto negativa dove il talentino di proprietà della Juve non riesce né a farsi vedere in interdizione né in regia lunga. Bocciato.
Soule – 5.5
Prova ad accendersi a intermittenza, ma l’impressione è che sia particolarmente isolato e anche quando riesce a saltare l’uomo rimane a corto di alternative tecniche. Il Milan lo gestisce bene alternando Theo Hernandez e Florenzi in marcatura.
Kaio Jorge – 5.5
Tocca 11 palloni e ne perde 6. Questa statistica è più che sufficiente a indicare il suo impatto nel match.
Cuni – 5
Si costruisce con il pressing su Tomori l’occasione per indirizzare la gara, ma la spreca malamente cercando un improvvido tocco sotto. In linea generale, non riesce mai ad attaccare la profondità o far da sponda ai suoi, e dopo l’errore esce dalla partita anche psicologicamente.
Cheddira – SV
Pochi minuti per lui.