Domani una gara difficile, cosa servirà contro il Genoa?
“Di sicuro serve presentarci consapevoli che sarà dura. Ci saranno trentamila persone, è una squadra che sente la spinta e tradurla. Affronteremo queste difficoltà, lì sono esaltate. Ci dobbiamo presentare bene, con le idee chiare, rivolti a questo”.
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Come avete riguardato la partita contro il Sassuolo?
“Le analisi che facciamo le facciamo per migliorare. Ci sono state cose che mi sono piaciute, secondo me il Sassuolo non ha meritato di vincere come ha detto Dionisi. Potevamo vincerla anche noi, la partita è stata sempre aperta e molto bella. Era nelle aspettative che ci dessimo battaglia. Dispiace perché riesci finalmente a fare tre gol e perdi, però rianalizzando la gara i commenti positivi si accentuano”.
Che effetto fa tornare a Marassi per lei?
“Marassi è uno splendore. La gradinata Nord poi è particolare ma non diciamo niente di nuovo. Ho ricordi molto piacevoli, sono stato bene nel breve periodo in cui sono stato là”.
Come lo vede il campionato, più equilibrato e difficile del passato?
“Io lo vedo come un campionato difficile e quindi equilibrato. Forse più di altre volte, le squadre sono attrezzate. Per quanto ci riguarda dobbiamo fare scintille di qui alla fine, dobbiamo tirare fuori tutto il possibile. Non solo noi, ma anche l’ambiente che ci ha sempre sostenuto anche domenica scorsa. Siamo coscienti che dobbiamo fare fatica e che non dobbiamo abbatterci per un risultato negativo. Lavoriamo per crescere, abbiamo bisogno di alcuni dettagli. Dobbiamo cercare di portare dalla nostra parte più episodi possibile e cercare di dipendere unicamente da noi”.
Scelta tattica lasciare fuori Marin?
“Abbiamo ampia scelta, dobbiamo andare dietro anche alle caratteristiche. A me Marin piace molto, soprattutto come persona. Ha caratteristiche che devono sposarsi con quelle dei suoi compagni”.
Come sta la squadra? Col Sassuolo è stata meno prestante dal punto di vista atletico?
“Sinceramente non l’ho visto, perché agli episodi negativi abbiamo reagito sempre molto bene. Siamo andati sempre sulla logica della gara e in crescendo con le sostituzioni. Anche il gol del 3-3 è stato confezionato dai cinque appena entrati e questo va considerato. Non è che che quelli che erano in campo abbiano fatto male, ma c’è un’energia frizzante in più”.
Come sta vedendo Maldini e Destro? In generale qual è la condizione?
“Maldini è più avanti di Destro, ma hanno avuto entrambi problemi da risolvere. Non gravissimi ma che non permettevano un utilizzo sicuro. Ora abbiamo meno problemi di scelta, i ruoli sono quasi tutti doppi. Dobbiamo recuperare Baldanzi, poi saremo a posto. Guarino non sarà tra i convocati perché ha avuto un problema muscolare ieri. La strada è metterli in piedi e utilizzarli al meglio delle proprie forze”.
Che tipo di squadra è il Genoa?
“Hanno tecnica, dinamicità, qualità agonistiche spiccate. Sono forti nel gioco aereo, temibili sui calci piazzati. Hanno molte armi, a cui si aggiunge l’ambiente”.