Quanto pesa questa vittoria, dopo quella della Juve?
“Vittoria importantissima, meritata, grande segnale della squadra, che è sempre stata lucida, in partita, contro un avversario che ci ha creato difficoltà, perché ha fatto un’ottima partita difensiva, ma abbiamo vinto con merito”.
È stata la partita più calda che ha affrontato?
“Beh, insomma: qualche finale l’ho fatta per fortuna… C’era un’atmosfera particolare, ma come spesso capita: i nostri tifosi sono fantastici e ci aiutano tantissimo, con così tante partite non si ha tanto tempo di pensare alla prossima. Noi dobbiamo andare avanti nel nostro percorso, che ogni 3-4 giorni ci vede giudicati, come sapete bene”.
Come vede la Juventus in ottica scudetto?
“Io dico che le griglie sono difficilissime, le lascio fare a voi che le fate meglio. Io ai ragazzi chiedo, visti i tanti obiettivi, di fare come i primi due anni tantissime gare. Sappiamo cosa rappresenta il campionato, ma abbiamo responsabilità in Champions e nelle varie coppe che andremo a disputare. Noi promettiamo sempre il massimo impegno”.
Avete dominato in lungo e in largo, temeva fosse una gara stregata?
“Beh, devo essere sincero: un po’. Però vedevo la squadra sempre lucida, mai nervosa. Di solito intervengo prima, ma ho aspettato perché la squadra mi stava piacendo: aveva le distanze giuste, faceva quello che avevamo chiesto, sono contentissimo di chi è partito e di chi è subentrato. Chiudiamo un’ottima settimana e sabato saremo di nuovo in campo”.
A volte siete troppo leziosi negli ultimi 20 metri?
“Stasera penso che sia un’impressione. Nei primi 15 minuti dovevamo fare due-tre gol, considerando la traversa di Calha e la parata di Rui Patricio su Thuram. Abbiamo creato tanto e il nostro desiderio è sempre quello di concretizzare: stasera siamo stati bravissimi e abbiamo sbagliato pochissimo tecnicamente. Avevamo di fronte un avversario di grande valore, hanno un portiere che ha fatto ottimi interventi e in un paio di occasioni dovevamo essere più lucidi, ma stasera ho poco da dire ai ragazzi”.