Prima partita in casa: quanto è importante partire col piede giusto?
“Importante perché è la prima davanti ai nostri tifosi che ci daranno una grossa mano. Siamo in attesa di giocare questa partita, lo stadio sarà pieno e dovremo essere bravi noi a trascinarli giocando una buona partita”.
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Può fare un po’ di chiarezza su Kean?
“Kean non è mai stato fuori rosa. È venuto una volta in ritardo, poi ha preso una botta, non è successo assolutamente niente. Ha avuto una ricaduta su un colpo vecchio, domani è a disposizione. Mercato? Mancano 6 giorni, io credo che rimarremo questi”.
Pogba può giocare?
“Sta meglio, ha fatto una buona settimana di allenamento soprattutto ha fatto un buon test nell’allenamento di mercoledì che è stato molto intenso. Domani sarà a completa disposizione e potrà essere utilizzato”.
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Domani conferma della stessa formazione?
“Non ci sarà Szczesny, ha ricevuto un colpo ieri nella partitella e non ci sarà. Giocherà Perin. Gli altri dieci? Ho solo un dubbio, deciderò domattina. Anzi due: uno a metà campo e uno sugli esterni”.
Le piace il termine moderna per questa Juve?
“C’è stato troppo entusiasmo dopo la prima partita, che va bene ma siamo solo all’inizio. Domani ci sarà una bella prova contro un Bologna che gioca bene, ha giocatori bravi nel reparto offensivo. Col Milan ha creato molto facendo 17 tiri. Se non l’affronti col piglio giusto, facendo un’ottima partita difficilmente la porti a casa. L’entusiasmo è giusto ma ci vuole molta calma. La normalità sarà tornare a vincere più partite possibili e per questo bisognerà continuare a lavorare come stiamo facendo. Con voglia, cercando di migliorare le situazioni di squadra e singole”.
Quella intrapresa finora è la strada giusta visti i miglioramenti delle ultime settimane?
“Non dico che le cose non sono andate molto bene negli ultimi due anni. Abbiamo una rosa diversa. Si corre molto, l’età si è abbassata e ogni anno, quando partiamo, do indicazioni a squadra e staff su come lavorare. In base alle caratteristiche che abbiamo”.
Cosa bisogna fare per evitare gli ultimi 30 minuti di Udine?
“Bisogna cercare di avere una gestione della palla migliore, bisogna lavorarci. A Udine bella vittoria ma bisogna migliorare in tante cose. Bisogna stare calmi, tranquilli, non bisogna esaltarsi nelle vittorie né deprimersi nelle sconfitte. Bisogna valutare caratteristiche e miglioramenti della squadra, che ci saranno. Dobbiamo trasformare il fatto che non giocheremo ogni 3 giorni in un’opportunità. Poter lavorare in settimana in modo diverso rispetto a quello a cui siamo abituati”.
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Qual è la situazione su Bonucci?
“Con Leo abbiamo già parlato e detto, non c’è nulla da aggiungere. Non serve a niente, Leo sa la situazione, la Juventus è stata chiara e su questo andiamo avanti”.
Giusto aspettarsi una Juve uguale considerato un unico impegno a settimana?
“L’anno scorso la Juventus con tutte le problematiche è arrivata terza. Abbiamo giocatori giovani con meno esperienza, dobbiamo cavalcare l’entusiasmo senza strafare. Se andiamo dietro all’entusiasmo ci possiamo fare male, siamo appena partiti, dobbiamo lavorare con calma. Domani dobbiamo cercare di battere il Bologna e non sarà facile, darà fastidio a molti quest’anno”.
Si aspettava così tanti giocatori in Arabia Saudita?
“Io non ho rimpianti, ho firmato un contratto di quattro anno e andare via quest’anno dopo che la squadra è stata cambiata di tanti giocatori non mi andava. Quella dell’Arabia Saudita è una realtà, fanno cose per bene con giocatori di alto livello e medi. Io non sono preoccupato, il mondo ora è globalizzato. Bisogna solamente guardare e farci i conti”.
Immaginava questo tipo di mercato?
“La nostra è una buona squadra con margini di miglioramento, abbiamo giovani che possono solo che migliorare. Io, Giuntoli e Manna sapevamo che c’era da fare poco nella squadra”.
Pensa di avere una squadra migliore o meno pronta della passata stagione?
“Sarà migliore se fremo meglio dell’anno scorso. Ora dire che vinceremo lo scudetto serve a voi ma non a noi. Dobbiamo lavorare e soprattutto pensare a domani contro il Bologna”.
Dispiaciuto che Lukaku sia sfumato?
“Non parlo di mercato. Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean sono quattro attaccanti molto bravi”.
Lukaku alla Roma cambia la corsa scudetto?
“Non so se è andato alla Roma, so solo che noi abbiamo 5 attaccanti di cui sono molto contento. Di quello che fanno le altre squadre non posso essere io a giudicare. Quando finirà il mercato avremo più chiarezza”.