Termina la 1° giornata di A ed è subito tempo di analisi.
Il riassunto e i voti alla 1° giornata di A
Guida la classifica la Fiorentina (9), che ha fatto di un sol boccone la neopromossa Genoa. La squadra di Italiano si è mostrata cinica e dinamica, con un Jack Bonaventura subito sugli scudi e con un Nzola che ben si è sposato con gli schemi di Italiano. Bocciato, totalmente, il Genoa (4): paga il salto dalla B alla A e farà di questa partita una grossa esperienza.
Vince e convince la Juventus (8) contro l’Udinese (5). La pratica per i bianconeri è stata archiviata nel primo tempo, con i gol di Chiesa, Vlahovic e Rabiot. Sugli scudi Cambiaso, forse la vera sorpresa della squadra di Allegri. Gli uomini di Sottil hanno provato a cambiare le sorti del match nel secondo tempo, ma con nessun risultato: non è bastato solo l’ottimo Lovric a battere Szczesny.
Vittoria con il brivido per il Napoli (8) contro il Frosinone (6). Cajuste provoca subito un calcio di rigore per i ciociari, con Harroui che freddamente spiazza Meret e regala il primo gol in Serie A ai gialloblù. Poi esce la qualità e la tecnica del Napoli, con Politano che dà la scossa ed Osimhen che firma la sua prima doppietta della stagione. Il messaggio degli azzurri è chiaro: lo scudetto le altre dovranno sudarlo. Così come il Frosinone lancia la sua candidatura per la salvezza.
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Vince senza patemi d’animo il Milan (8) a cui bastano Giroud e Pulisic per archiviare la pratica Bologna (5). Pioli, molto soddisfatto a fine partita, ha in mano una squadra di qualità e la mette in mostra, mentre Thiago Motta schiera una squadra solida, ma con difficoltà nella realizzazione delle occasioni create. Il tecnico felsineo, comunque, ha annunciato colpi di mercato.
Ci mette un po’ l’Atalanta (8) ad ingranare, ma alla fine è arrivato il risultato sperato contro l’ostico Sassuolo (4). Per Gasperini i gol arrivano dalla panchina, con De Ketelaere (1° gol in Serie A) che la sblocca su un colpo di testa e Zortea che è autore di un capolavoro balistico contro i suoi ex compagni. Il Sassuolo, dal canto suo, ha poco da recriminare: la squadra è parsa appesantita e le soluzioni offensive non pericolose. Dionisi, in attesa di capire anche il futuro di Domenico Berardi, dovrà trovare una quadra più efficace.
Nessun problema per l’Inter (8) contro un deludente Monza (4). Lautaro Martinez mette subito la partita in discesa per la squadra vice campione d’Europa, abile e precisa nelle verticalizzazioni. Esordio con assist per Arnautovic, arrivato praticamente Venerdì ad Appiano Gentile. Il Monza di Palladino conferma le difficoltà messe in mostra nel 1° turno di Coppa Italia, perso contro la Reggiana: il tecnico (ed il mercato ndr) dovrà fare subito qualcosa per far quadrare la squadra.
Il Lecce (9) batte a sorpresa ed in rimonta la Lazio (3). Parte benissimo, dunque, la stagione di mister D’Aversa sulla panchina salentina. Sugli scudi Almqvist, promettente esterno sinistro autore anche della rete del pareggio oltre che di un buon match. Lazio tutta da rivedere: la squadra di Maurizio Sarri è apparsa fragile difensivamente e poco cinica sottoporta.
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Prima vittoria per Baroni sulla panchina del Verona (7) contro l’Empoli (3). Due squadre che in campo si sono equivalse, con gli scaligeri che hanno sfruttato meglio le occasioni. Il gol arriva dal subentrante Bonazzoli, che sfrutta un’uscita a vuoto di Caprile. Per l’Empoli di Zanetti una falsa partenza e qualcosa da rivedere soprattutto negli schemi offensivi, dove Caputo è rimasto troppo fuori dal gioco.
Dallo stadio Olimpico arriva la sorpresa di giornata. La Salernitana (9), infatti, ha strappato un pareggio alla Roma (3) e sicuramente ha qualcosa su cui pensare, visto che è stata per gran parte del match in vantaggio. Da questo match arrivano anche le sorprese di giornata in termini di giocatori: la doppietta di Antonio Candreva, autore anche di un gol da cineteca (il secondo ndr), ci dice che l’ex Lazio e Samp è un giocatore infinito. Per la Roma la lieta nota, invece, è Andrea Belotti, autore anche lui di una doppietta che lancia un messaggio al mercato giallorosso: siam sicuri ci voglia un centravanti?
Si annullano a vicenda Torino (5) e Cagliari (7). Sir Claudio Ranieri ingabbia il centrocampo di Ivan Juric, salvato da uno strepitoso intervento di Milinkovic Savic su Nandez nel primo tempo. Ritmi bassi e poche occasioni, poi, accompagneranno la partita sui binari dello 0 a 0.