La Lazio sta cercando da tempo un vice-Immobile e nelle ultime ore è tornato di moda un vecchio pallino: Giovanni Simeone. I biancocelesti vedono nell’argentino l’elemento perfetto perché in grado di giocare sia con Immobile che come sostituto. Lotito e De Laurentiis, entrambi a Milano per il funerale di Berlusconi, ne hanno parlato anche ieri.
Il punto tra domanda ed offerta
Gli azzurri però per l’attaccante, recentemente riscattato, chiedono circa 15 milioni, cifra importante per il club capitolino, che dovrà investire per diversi ruoli per adeguare la rosa in vista della Champions. Per questo, nei discorsi di ieri Lotito ha cercato di capire se De Laurentiis farà qualche sconto o accetterà un pagamento dilazionato.
A Simeone potrebbe non dispiacere il ritorno all’infanzia. Il Cholito ha infatti ha iniziato a tirare i primi calci ad un pallone proprio a Formello quando andava agli allenamenti insieme al padre che poi si laureò campione d’Italia proprio con i biancocelesti.
Manovre anche a centrocampo
Con il Napoli si è parlato, oltre che di Simeone, anche di Piotr Zielinski. Vecchio pallino di Sarri, è uno dei primi nomi chiesti dal tecnico in caso di partenza di Milinkovic-Savic o Luis Alberto. Per il primo, valutato circa 30-35 milioni, non ci sono novità. Per il secondo invece c’è stata un’offerta dell’Al-Duhail. Allo spagnolo ingaggio monstre di 40 milioni in 5 anni, ai biancocelesti 15 milioni. Cifra ritenuta bassa da Lotito, che dovrà girare il 25% del prezzo incassato al Liverpool, e quindi Luis Alberto per ora non si muove. Se l’offerta dei qatarioti venisse alzata a 20 milioni però la cessione potrebbe concretizzarsi e in quel caso Zielinski tornerebbe possibile.