Lotito e Tare indagati per false fatture

Secondo quanto si apprende dalle colonne del Fatto Quotidiano sembrerebbe che ci siano guai giudiziari in vista per l’ex duo alla guida della Lazio Lotito e Tare.

La Procura di Tivoli avrebbe aperto un’inchiesta sul presidente della Lazio Lotito e l’ex ds Tare. Il reato ipotizzato è quello di fatture false e plusvalenenze fittizie dalla sessione di mercato del 2017 fino ad oggi.

Al centro dell’indagine ci sarebbero delle operazioni compiute tra Lazio e Salernitana che avrebbero portato complessivamente 29.4 milioni di plusvalenze nelle casse dei granata.

Le operazioni sotto la lente d’ingrandimento delle Finanza

Il tutto nasce da una segnalazione risalente all’inverno 2021 di Bankitalia alla Guardia di Finanza in concomitanza con la creazione del trust ‘Salernitana 2021′. Il trust era finalizzato alla cessione del club campano appena promosso in Serie A. Le operazioni finite sotto la lente d’ingrandimento delle fiamme gialle sarebbero 7. La prima, in ordine di tempo, è quella che coinvolge Mattia Sprocati, comprato dalla Salernitana per 110 mila euro e poi acquistato dalla Lazio per poco più di 3 milioni l’anno successivo per mandarlo poi al Parma. La Salernitana, dal canta suo, si è difesa dicendo come l’operazione “abbia contribuito significativamente a generare utile a bilancio”.

Le altre operazioni sono quelle legate a Casasola, acquistato dal club granata a 100 mila euro e rivenduto al club biancoceleste a 3 milioni. Quelle di Andrea Marino, Emanuele Cicerelli, Mattia Novella e Biagio Morrone, i quali hanno portato un totale di 9,8 milioni di euro nelle casse della Salernitana. Per ultimo, ma non per importanza, troviamo il caso di Akpa Akpro, pagato 13,4 milioni di euro quando la valutazione era di appena 600mila euro.

Il numero uno della Lazio, tramite i suoi legali, ha fatto sapere che ogni operazione è accertata da bonifici depositati in Figc come da prassi. La Guardia di Finanza però, non è convinta e sta lavorando per verificare la natura delle fatture. Dalla società biancoceleste si evince tranquillità sulle operazioni effettuate nell’ambito di quanto previsto dalla legge.