Una partita spalle al muro, in cui si decide tutto: come ci arrivate, soprattutto con la testa?
“Sarà una gara importantissima. Già potercela giocare è tanta roba: abbiamo fatto un percorso che ci ha portato sin qui. La squadra si è preparata bene, dobbiamo arrivarci con la giusta tensione: parlo della tensione positiva, quella che ti fa fare le scelte giuste, percepire il pericolo quando c’è. Non ci deve bloccare le gambe o appannare il pensiero. Affrontiamo una squadra in grande condizione, che nelle ultime quattro ne ha vinte tre: ultimamente hanno cambiato sistema, e hanno ottime individualità”.
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Semplici dice che loro e il Lecce meritano più la salvezza di voi.
“È il campo che lo dirà. Noi vogliamo meritarcela sul campo”.
Domani a Peschiera sono attesi tanti tifosi. Sarà una carica in più?
“Il pubblico è una componente importante per raggiungere questo obiettivo. Dev’essere vissuta con estrema naturalezza, non deve metterci tensione. Anzi, deve crearci il giusto entusiasmo”.
Cosa le crea più tensione: la vostra gara o quella dello Spezia?
“Noi dobbiamo focalizzarci sulla nostra gara. Poi ovviamente guarderemo lo Spezia, ma dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare noi sul campo. È una partita che provoca delle tensioni dal punto di vista emotivo, ma la chiave sarà riuscire a gestire questa emotività”.
Avete un solo risultato a disposizione.
“L’obiettivo che dobbiamo avere è metterci dentro tutto per fare la partita. Non dimentichiamo che affrontiamo una squadra di livello: noi dovremo cercare di vincere, ma questo non significa perdere gli equilibri che dobbiamo sempre avere. Con l’Atalanta abbiamo fatto una partita complessivamente positiva, quello che dovevamo gestire meglio è stato il segmento di gara dopo il 2-1, nel quale c’è stato un po’ di scoramento. La squadra deve aver la forza di stare sempre dentro la partita”.
Domenica ci sarà molta gente al Bentegodi. Prenderete qualche rischio in più rispetto al solito? In caso di arrivo a pari punti a tre sareste voi a evitare lo spareggio.
“Dobbiamo pensare a questa gara. I tifosi sono una componente fondamentale, ma è logico che abbiano bisogno di una squadra che li accenda e li porti dalla propria parte attraverso le prestazioni. Al di là della qualità del rendimento, quello che vuole vedere il tifoso è combattere per novanta minuti: noi, sotto questo punto di vista, non dobbiamo sbagliare”.
A Bergamo si è affidato a qualche giovane. È una soluzione riproponibile, o questa è una sfida troppo delicata?
“Da qui alla fine occorrerà l’apporto di tutti, e da questo punto di vista anche queste scelte sono coerenti con questo pensiero. Abbiamo avuto un grande dispendio di energie nervose, qualche acciacco era da mettere in conto”.
Come sta Verdi? Lazovic può recuperare per il Milan?
“Verdi ha fatto differenziato per qualche giorno, negli ultimi giorni si è allenato in gruppo. Darko ha avuto un problemino di lieve entità, la speranza di poterlo recuperare per domenica prossima c’è”.
Come ha visto Montipò in settimana?
“L’ho visto sereno: quelli sono infortuni che vanno messi in conto. Un portiere di alto livello come lui l’avrà sicuramente analizzato da un punto di vista tecnico, ma sono sicuro che saprà reagire bene, è un grande professionista”.
Ci fa il punto sugli infortunati?
“Agli assenti di sabato scorso si è aggiunto Lazovic. Gli altri sono tutti a disposizione, e sono carichi e pronti per affrontare questa gara”.
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