Che tipo di Monza si aspetta?
“Le caratteristiche del Monza sono evidenti, giocano bene con giocatori di ottima qualità. Hanno una rosa profonda e stanno crescendo, sono una squadra temibile. Uniscono un’ottima idea di gioco a ottimi giocatori”.
Torna a tutte le conferenze ed i convocati del 25° turno.
Com’è la condizione atletica della sua squadra?
“Abbiamo recuperato Caputo che per noi è un giocatore importante. Dobbiamo fare una valutazione su Ebuehi, ma partirà solo al 100%, altrimenti ci sarà Stojanovic che scalpita. La squadra sta bene, abbiamo speso molto col Napoli ma è inutile andare a ripeterci. Adesso ricomincia un altro periodo e vogliamo dimostrare di essere cresciuti”.
L’ha sorpresa la resa della squadra?
“Sinceramente non mi aspettavo di aver questo livello, ma sì quello di lottare per il nostro obiettivo. Noi abbiamo fatto qualcosina in più ma non siamo certamente appagati. Abbiamo dimostrato a noi stessi che col lavoro si può fare più dell’ordinario. L’obiettivo è stupire, nel mezzo poi ci sono gli avversari, gli infortuni, gli episodi, ma lavoriamo sempre in questo senso”.
Si attende una partita aperta?
“Sicuramente può essere una partita equilibrata, poi dobbiamo essere bravi noi a equilibrarla perché forse loro hanno qualcosa in più dal punto di vista tecnico. Sarà una gara da tripla, può succedere qualunque cosa, noi andiamo alla ricerca di punti perché ogni mattoncino ci avvicina all’obiettivo. La vittoria ci manca da un po’ ma non deve diventare un’ossessione. Voglio togliere peso ai miei giocatori, le prestazioni sono figlie di ciò che facciamo”.
Come reputa le parole del procuratore di Parisi? Possono essere un boomerang nel rapporto tra lo stesso Parisi e i tifosi?
“Con tutto il rispetto che ho per i tifosi, assolvo Fabiano. Il ragazzo è responsabile di ciò che dice lui ed è concentrato e riconoscente dell’Empoli. Deve tanto all’Empoli, ad oggi non c’è nessuna vendita già fatta, è un giocatore chiacchierato come altri e ci deve essere una gestione, anche mia, corretta. Dobbiamo saperci stare a certe situazioni, essere chiacchierati ci dà maggior peso di aspettativa. Quello che mi interessa è che lui, come gli altri, lavori per la squadra e questo è sempre avvenuto”.
Come sta Destro?
“Non ho una data certa, mi dicono dopo la sosta. La tempistica c’è, ha avuto un infortunio importante ai muscoli e deve ancora recuperare. Lo accoglieremo a braccia aperte, perché non lo abbiamo mai realmente avuto”.
Come stanno procedendo Satriano e Pjaca?
“Satriano è un centravanti, è normale che ricerchi il gol. Aggiungo però che è un attaccante utile anche se non fa gol. Vicino ha un bomber come Caputo che può scaricare il peso di aver l’attacco sulle spalle. Sono straconvinto che sia solo questione di tempo, in allenamento ho visto grossi progressi. Questo mi fa pensare che sia un percorso che sta andando avanti. Pjaca l’ho visto intraprendente, mancando Cambiaghi è forse l’unico che ha certe caratteristiche di gamba e uno contro uno. Può darci una mano importante”.
Sfida tra due allenatori giovani, ruberebbe qualcosa a Palladino?
“La sfida è Monza-Empoli, gli allenatori passano in secondo piano. Lui è più giovane, non solo anagraficamente, sta facendo molto bene e gli vanno fatti solo i complimenti. Io vengo da un percorso diverso, con giovanili, Serie C, Serie B e sto lottando per rimanere in A. Siamo vicini, ma mi sento un po’ più vecchio di lui”.
Torna a tutte le conferenze ed i convocati del 25° turno.