n questo momento la Roma è la principale favorita nella corsa Champions?
“Quando si giocano tre partite alla settimana è una corsa di rosa, non di squadra. Quando abbiamo tempo e condizione per preparare una gara secca, molto difficile per noi che non vinciamo poi quella gara. Quando lavoriamo sulla fase difensiva e offensiva ed hai giocatori freschi, per noi è molto difficile non vincere. Quando giochi tre volte a settimana, le squadre favorite sono quelle che hanno più organico. Noi cresciamo come squadra e facciamo crescere giocatori che prima non erano opzioni, ragazzi come Bove e Volpato, col tempo la rosa migliore. Dopo la gara ho detto ai giocatori di alimentare la propria anima con la prestazione che abbiamo fatto, di guardare alla classifica ed al calendario che abbiamo davanti. Abbiamo giocato sui campi di Juve, Milan e poi devono giocare da noi. Oggi, nella tristezza di un risultato che considero ultra-immeritato, sono orgoglioso di questa squadra”.
Sulla gara di Dybala
“Non mi piace fare analisi individuale, bisogna guardare alla partita che noi abbiamo imposto al Napoli. Perchè l’abbiamo imposta questa gara, che il Napoli non voleva e nemmeno il pubblico, infatti lo stadio sembrava vuoto. Li abbiamo pressati molto, non riuscivano a costruire. Bisogna dare merito anche all’avversario, Kim è un giocatore fantastico. Questa è la squadra che vince lo scudetto, quando devi vincere c’è una stella che ti accompagna, di gare che dovresti perdere e invece vincere. Loro oggi hanno avuto questa stella, per questa ragione penso che sarà la squadra che vincerà lo scudetto”.
Osimhen come Drogba?
“A Osimhen ho detto che non deve tuffarsi. Ha segnato un gol fantastico, ne aveva segnato uno bellissimo anche a Roma. Paragone con Drogba? Il livello è quello, però Drogba non si tuffava”.
Sui suoi cambi
“Ho fatto tutti cambi forzati, mi avevano chiesto il cambio i ragazzi. Certo, una cosa è far entrare Raspadori e Simeone, altra è avere dei ragazzini”.