Lorenzo PesceNapoli-Juventus è il big match che venerdì sera apre la diciottesima giornata. Ecco tutto quello che c’è da sapere in ottica fantacalcio.
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Torna Bremer dal primo minuto mentre Di Maria agirà accanto a Milik.
Chiesa parte dalla panchina. C’è Fagioli in mezzo.
Probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
Ballottaggi: Mario Rui/Olivera 50% – 50%, Rrahmani/Juan Jesus 50% – 50%, Politano/Lozano 50% – 50%
Juventus (3-5-1-1): Szczesny, Danilo, Bremer, Alex Sandro, Kostic, Fagioli, Locatelli, Rabiot, McKennie, Di Maria, Milik.
Ballottaggi: Fagioli/Paredes 50% – 50%
Le probabili formazioni vengono aggiornate live quindi nella sezione dedicata potrebbero anche esserci delle novità in caso di aggiornamenti dai campi.
Napoli-Juventus, l’uno contro uno
Sfida scudetto al Maradona dove il Napoli ha vinto gli ultimi tre scontri diretti e dove non perde dal 2019. Ci aspettiamo una Juventus attenta in fase difensiva, pronta a ripartire in contropiede.
Per quanto riguarda gli uno contro uno che potrebbero decidere la partita partiamo dagli incroci sulle fasce.
McKennie da una parte e Kostic dall’altra dovranno accompagnare l’azione offensiva per poi cercare di servire Milik in mezzo all’area ma dovranno anche limitare Politano e Kvaratskhelia.
Il Napoli deve invece cercare di sfruttare la superiorità numerica sulle fasce costringendo i due esterni offensivi ad abbassare il raggio d’azione.
A centrocampo entrambe le squadre possono contare su un ottimo mix tra qualità e fisicità. Locatelli è apparso in difficoltà in questo inizio di 2023 e potrebbe soffrire la coppia Lobotka–Anguissa.
Davanti sia i campani che i bianconeri puntano su centravanti che amano svariare e non dare riferimenti alle difese avversarie. In particolare Kim e Rrahmani dovranno scegliere se seguire Milik quando si abbasserà verso il centrocampo, rischiando di lasciare spazio per gli inserimenti dei centrocampisti oppure restare bassi consentendo però al polacco di giocare la palla con maggiore libertà.
Davide Sacchetti
