Gollini e Jovic sono in grado di giocare?
“Gollini è a disposizione, così come Cerofolini. Non abbiamo Terracciano, sarà fuori per la ferita, non si è allenato in questi giorni. Per domani ci sono Gollini, Cerofolini e il ragazzino (Martinelli, ndr). Vediamo. Jovic c’è, ha smaltito la botta, ma non avremo Cabral. Come sempre ci sono difficoltà, ma ci siamo abituati. Domani dobbiamo onorare la partita, ci teniamo a passare il turno”.
C’è il rischio di sottovalutare la Sampdoria?
“Non esistono partite semplici, che sai già quanto finiscono prima di giocare. Non mi fido di niente e di nessuno, sono convinto che domani sarà partita vera. Nessuno scende in campo per non spingere al massimo. Ci teniamo a superare il turno con una buona prestazione. Alcuni sono in ritardo di condizione e servono loro minuti”.
La riattivazione di Jovic è in ritardo?
“Ogni tanto vengono fuori problemini, e non solo per lui. Così si limita la crescita e continuità fisica, anche lui stesso sa che può far bene. La squadra lavora bene, gli attaccanti possono trarne vantaggio. Purtroppo si è fatto male Cabral che vedevo in grandissima crescita, speriamo Luka possa trascinarci. I gol danno grande entusiasmo alle squadre, speriamo di attivarlo nel secondo step del campionato”.
Cosa si porta dal Sassuolo? Come commenta l’esultanza di Gonzalez?
“Abbiamo ottenuto una vittoria. Ci tengo a precisare, anche le altre squadre stanno faticando in questa ripartenza. Abbiamo messo dentro determinazione e voglia di vincere, non sempre puoi essere lucido e di qualità. Mi è piaciuto tantissimo lo spirito dei ragazzi, la vittoria è arrivata grazie a due subentrati. Nico in questo momento va utilizzato a gara in corso, non dall’inizio. Piano piano alzerà i minuti, per preservarlo dagli infortuni e non perderlo. Avete visto quanta voglia ha di determinare, e tra un po’ ha più gol che minuti quindi non vediamo l’ora di riaverlo in condizione”.
Ha un’idea di come cambiare la Coppa Italia per renderla più attrattiva?
“Si chiama spesso in causa l’Inghilterra e per me serve riportare gente allo stadio, dando appeal a questa competizione. Al momento la Coppa Italia ha un certo status e va rispettato, ma il tipo di coppa alle inglese mi piace tantissimo con tante categorie coinvolte”.
Cosa rappresenta per voi la Coppa Italia?
“Ho parlato con i ragazzi, dobbiamo concentrarci sul passare il turno magari sfruttando il fattore campo. Arriviamo da una vittoria, proviamo ad alimentarla. Il calendario non è semplice, ma ora pensiamo a battagliare in questa gara. Mi auguro di rivedere il cuore visto nell’ultima”.
Tornerà Commisso.
“Siamo contentissimi. L’occasione è importante, lo aspettiamo e speriamo di regalargli una gioia”.
A che punto è Amrabat?
“È tornato malconcio dal Mondiale e in più ha avuto dieci giorni di vacanze. Dobbiamo metterlo a posto, ma il suo è un discorso diverso rispetto a Gonzalez. Mettendolo in campo e alzando i minuti possiamo accelerarne l’inserimento. Lui è molto più avanti, si tratta solo di rimetterlo al 100% sull’aspetto fisico. Stiamo cauti e attenti, comunque”.
Ha paura che il mercato le porti via Gonzalez?
“In questa Fiorentina c’è del valore, credo però siano solamente voci. Oggi ho visto Nico con grande voglia di tornare in condizione, sta spingendo tantissimo negli allenamenti. Non ho mai aperto altri discorsi, l’unica intenzione è riavere il Gonzalez dello scorso anno”.
Vede una Sampdoria diversa?
“Sono ripartiti con un nuovo sistema e con un atteggiamento da squadra che deve risalire da una classifica non bella. Hanno vinto a Sassuolo, ripartendo forte, e vedo uno spirito diverso. Sono aggressivi e corrono dal primo all’ultimo minuto. Come dicevo prima, partite facili non ne esistono. Arriva una squadra che vorrà sfruttare la gara per mettere dentro i suoi concetti differenti. Aspettiamoci una Sampdoria che ha voglia di far bene, noi dovremo essere concentrati”.