Come si spiega questa prestazione?
“Abbiamo fatto una brutta partita, non quella che volevamo fare. Sapevamo quanto fosse importante, forse abbiamo risentito di questo aspetto. Credo sia la nostra peggior prestazione, dobbiamo chiedere scusa. Anche se voglia e professionalità non sono mancate”.
Crede possa essere uno spartiacque in ottica salvezza? Ha parlato con qualcuno della società?
“Il rimpianto più grosso è che volevamo fare qualcosa di diverso, che non ci è riuscito. Fino a oggi, a parte la partita con la Lazio, la squadra c’è sempre stata. Oggi siamo stati meno aggressivi, più lunghi. Questo è il dispiacere più grosso: non aver messo in campo i nostri punti di forza, che abbiamo sempre avuto, pur essendo ultimi. C’è da ammetterlo, essendo diretti e chiari: è stata la peggior prestazione della stagione. Davanti a questo, la classifica parla chiaro. Ma ci sono ancora tante partite, l’obiettivo c’è ancora. Stasera, però, non è stata una gara da Cremonese”.
Cosa si sente di dire ai tifosi?
“Gli dobbiamo chiedere scusa: volevamo regalargli una gioia diversa. Fino a oggi ci hanno sempre sostenuto. E noi abbiamo sempre dato tanto, volevamo farlo anche oggi. Voglio rendere merito all’avversario, che ha saputo essere più aggressivo di noi, sfruttando i nostri errori. Ci dispiace, anche se credo che questa squadra abbia ancora da dire qualcosa in questo campionato”.
Cosa vi ha messo in difficoltà questa sera?
“Siamo partiti bene, poi abbiamo preso gol su un errore che commettiamo e non siamo stati bravi a migliorare. Dopo il gol abbiamo iniziato a ragionare più individualmente che da squadra, andando in pressing a tutto campo. Ci siamo un po’ disuniti, e lì il Verona ci ha fatto male. Nella ripresa ci abbiamo provato, l’Hellas ha addormentato la partita, anche se abbiamo avuto qualche occasione”.
Forse ci sarebbe stato un rigore a fine primo tempo.
“Non voglio giudicare questo, l’altra sera ho detto una cosa normalissima. Ma oggi non è l’argomento da affrontare, la prestazione non è stata all’altezza. Voglio pensare a questo: le responsabilità, oggi, sono più nostre che altre. È a questo che voglio pensare, è su questo che dobbiamo fare un’analisi. La squadra ha lavorato con serietà, ma non è riuscita a fare quello che voleva. Per questo bisogna chiedere scusa ai tifosi che sono venuti fin qua”.
Cos’ha detto ai ragazzi all’intervallo? Come si riparte?
“C’è ancora la possibilità di cambiare il nostro percorso. Finché lavori e hai dentro voglia e passione gli obiettivi li puoi raggiungere. Su questo non ci piove. All’intervallo non ho cambiato nessuno perché chi era in campo era in grado di cambiare la partita, non siamo quelli del primo tempo. La ripresa è stata più equilibrata, avremmo anche potuto fare un gol”.