Prima domanda: un successo domani che valore avrebbe?
“Non vediamo l’ora di ripartire. Abbiamo grande voglia di scendere in campo, la gara dell’anno scorso è stata molto emozionante e ci ha dato grande slancio per i mesi successivi. Sappiamo che affrontiamo una grandissima squadra, che a oggi è l’unica imbattuta in Europa, ma abbiamo tanta voglia”.
Per voi è un dentro o fuori?
“È una partita importantissima, dove la tensione sarà dalla nostra parte. Però io non la chiamerei tensione, ma il bello del calcio è disputare queste partite”.
Come stanno gli attaccanti?
“Posso dire che finalmente, dopo tanto tempo, ho quattro attaccanti disponibili. Nel 2022 non è mai successo. Chiaramente Lautaro è arrivato da quattro giorni, si è allenato bene, Correa negli ultimi giorni l’ho visto meglio. Dzeko e Lukaku hanno avuto più possibilità di allenarsi con la squadra. Però, al di là della partita di domani, il mio augurio è di poterli avere tutti e quattro per tutto il tour de force. Per domani devo fare ancora delle valutazioni, mancano l’allenamento di oggi e la rifinitura di domattina, ho qualche dubbio che in questi due allenamenti scioglierò”.
Preoccupato per la situazione di Skriniar?
“No, conosco il ragazzo ed è straordinario. Dà tutto in campo, è innamorato dell’Inter e non ho dubbi. So che, a parte Skriniar, ho diversi altri giocatori in scadenza, però so anche di avere una dirigenza forte che sta lavorando al meglio per tutte le situazioni ancora in ballo”.
Crede ancora nella rimonta scudetto?
“Sì, mancano 23 partite alla fine e ci sono tanti punti in palio. L’Inter, come tutte quelle che inseguono, vuole accorciare il terreno, contro un avversario che è la miglior squadra in Europa in questo momento. Bisogna fare i complimenti al Napoli e al suo tecnico, ma chi è dietro ha la speranza di accorciare. Questo però passa dal campo: noi siamo un gruppo unito, con dei tifosi straordinari, che vuole vincere tutte le partite, senza pensare ad assenze, infortuni e squalifiche”.
Cosa aggiunge il grande ritorno di Lukaku? La squadra deve cambiare per giocare con lui?
“Romelu sappiamo tutti le qualità che ha. È tornato con grandissima voglia e predisposizione al sacrificio. Ha avuto un infortunio che ce lo ha portato via dopo le prime partite di campionato. Siamo il secondo miglior attacco, l’anno scorso siamo stati il primo: le mie squadre hanno sempre segnato tantissimi gol. L’augurio è che Romelu e il Tucu possano darci nella seconda parte di stagione il contributo che serve per migliorare ancora di più”.
Può essere una gara simile a quella col Barcellona?
“Mah, le partite sono tutte storie a sé. Quello era un momento particolare, in una gara da dentro o fuori: domani è importantissima e sappiamo che il Napoli ha grandissime individualità, quindi dovremo essere bravi, ma ci saranno momenti in cui essere aggressivi e altri meno. Sarà una partita bella, con due squadre che giocano un ottimo calcio e ora sono distanziate in classifica perché il Napoli ha fatto qualcosa a cui va dato grande merito”.
Quali sono le preoccupazioni e quali le certezze dopo una sosta così lunga?
“È una cosa nuova per tutti. Sono più le preoccupazioni che le certezze. Non è mai successa prima una pausa così lunga, io posso dire che abbiamo lavorato bene, che abbiamo avuto qualche difficoltà con i giocatori che erano via e si stanno cercando di mettere alla pari. Chi è rientrato dal Mondiale non può avere la stessa condizione di chi è rimasto qui, ma sono soddisfatto di tutti”.
Il Napoli ha qualche punto debole?
“È una squadra che in questo momento sta avendo un livello straordinario. È fortissima, ha cambiato tantissimo mettendo dentro dei giocatori nuovi e funzionali, grande merito a loro e al loro allenatore. Però noi siamo l’Inter, affronteremo il Napoli con grandissima voglia come l’anno scorso, erano forti già l’anno scorso e ce la siamo cavati bene”.
Negli ultimi anni a San Siro l’Inter ha vinto contro il Napoli.
“Sono statistiche… Vanno lette, ma noi sappiamo che molto dipenderà da come interpreteremo la partita. Abbiamo grande rispetto di una squadra di ottima qualità che sta avendo un grande percorso. Ma noi siamo preparati e vogliamo giocare una partita di grande livello davanti ai nostri tifosi”.
Altra statistica: solo una volta una squadra ha vinto lo scudetto recuperando 11 punti. Sapete quanto è complicato?
“Sia l’Inter che le altre inseguitrici sanno che il divario è importante. Dovremmo fare qualcosa di straordinario e il Napoli dovrebbe interrompere il suo cammino, però lavoriamo per questo e quello che ho visto mi fa sperare bene. Poi tutto passerà dal campo”.
Ha mandato una letterina a Babbo Natale per il mercato?
“Ho i dirigenti sempre qui con me e che cercano sempre di rimanere operativi. Sappiamo tutti il momento che quasi tutte le squadre italiane stanno passando. Vediamo, sono sempre attenti”.
Spalletti ha detto che non si tratta di una ripartenza, perché per loro questo campionato non conosce soste.
“È stato un periodo lunghissimo ed è una novità per tutti. L’unica cosa che noi allenatori possiamo guardare è come si è allenata la nostra squadra e io sono tranquillo”.
A Napoli c’è già polemica sulla designazione di Sozza.
“Il calcio dovrà sempre migliorare, sarà un giorno fantastico quando noi allenatori e addetti ai lavori non guarderemo più l’arbitro che andrà a dirigere la nostra partita”.
In che condizioni, anche di voglia, ha ritrovato Lukaku?
“L’ho trovato bene, così come Lautaro. Gli olandesi li ho trovati abbastanza bene: De Vrij ha avuto un colpo e Dumfries un rallentamento, da cui sta tornando. Onana l’ho trovato tranquillo e con grande voglia di fare, c’è entusiasmo e voglia di giocare la partita di domani”.