Palladino, andrete a giocare a Roma con tranquillità ed entusiasmo?
“Dovrà essere una partita da giocare con tanto entusiasmo, dobbiamo cavalcare l’onda generata dopo la vittoria contro il Verona. La nostra bravura dovrà essere questa: avere grande entusiasmo e dare continuità. Sto lavorando su questo, per me è fondamentale a livello psicologico. Non sarà una gara semplice contro la Lazio, dovremmo avere coraggio e voglia di mettere in difficoltà una squadra forte, difficile da affrontare, che pallegia bene e molto forte tecnicamente. Anche loro hanno vinto il derby con la Roma ed hanno tanto entusiasmo, sarà difficile ma ce la giocheremo”.
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Con Izzo in campo non avete mai perso e non avete mai subito gol. E quando peserà l’assenza di Sensi?
“Sensi in campo è un’artista, ci mancherà tantissimo. Nell’ultimo periodo associava alle qualità tecniche anche quelle fisiche e mi stava sorprendendo sotto tutti i punti di vista. Mancherà, ma ci sono diversi calciatori bravi per sostituirlo. Abbiamo dei giovani ma anche dei calciatori più esperti a centrocampo per sostituirlo. Izzo lo conosco molto bene, so cosa può dare a questa squadra e sono consapevole che può fare anche meglio. Io credo che lui abbia raccolto ancora poco per quelle che sono le sue qualità. Izzo è da top club, sa leggere le situazioni ed ha cattiveria ed agonismo. Qualità fondamentali per noi. Sono contento che sia tornato e che la squadra, in generale, ha ritrovato una solidità difensiva”.
Dopo la partita con il Verona ha elogiato Carlos Augusto. Lei lo avrebbe convocato nel Brasile?
“Con me sfondate una porta con lui, per me è un calciatore potenzialmente anche da nazionale. Non entro nel merito delle convocazioni ma lui deve ambire a questo traguardo, che sia Brasile o Italia. Io da italiano mi auguro che possa essere la nostra nazionale a beneficiare delle sue straordinarie prestazioni. Lui stesso è consapevole che il suo futuro da questo punto di vista passa per il Monza”.
Come si supera la seconda miglior difesa del campionato?
“La Lazio è difficilissima da affrontare, lavorano benissimo sia in fase di possesso che non possesso. Non sarà facile, noi abbiamo lavorato specialmente sulla nostra fase offensiva. Comunque dobbiamo essere bravi a difenderci di squadra e quando possiamo ripartire e fare male dovremmo essere molto incisivi in fase offensiva”.
Le assenze di Zaccagni ed Immobile possono agevolare il lavoro del Monza?
“Le assenze della Lazio possono essere sopperite perché la squadra ha tante soluzioni. Al di là dei singoli loro lavorano molto bene di squadra a prescindere dai singoli”.
Nella scelta della formazione che affronterà la Lazio saranno fatte valutazioni anche in base alla prossima gara con la Salernitana? Ci sarà turn over?
“Io non amo parlare di turn over, perché altrimenti vado contro corrente rispetto ai miei ideali, ai miei pensieri. Per me non ci sono titolari o riserve, io ho tanti calciatori forti su cui posso contare. Non guardo l’aspetto della stanchezza perché mancano 4 giorni alla fine di questo mini campionato. Non esiste gestione o riposo. Qui esiste solamente fare il massimo in queste due ultime partite prima della sosta. Ho visto tanto entusiasmo dai miei calciatori e tutti vogliono giocare per dare il loro contributo. Machin? In questo periodo ha sofferto tanto a stare fuori. Non ha mai avuto l’opportunità di giocare in campionato. Io gli ho chiesto di stare pronto perchè prima o poi avrebbe avuto la sua chance. Si è sempre allenato bene e non ha mai mollato mezzo centimetro. Contro la Lazio o con la Salernitana potrebbe avere la sua occasione”.
Sarri ha avuto una carriera opposta alla sua, perché è partito dal basso. Cosa pensa di lui?
“Lo seguo da tantissimi anni, già da quando era ad Empoli. Lo stimo, mi piace il suo modo di giocare ed interpretare il calcio. Le sue squadre sono visibili, la sua identità è chiara. Per me è un grandissimo allenatore che in Italia ha portato un modo bellissimo di giocare a calcio. Noi giovani da uno esperto come lui possiamo solamente imparare”.