Tre sconfitte di fila, è uno snodo per la stagione?
“Non ho questa percezione così grave. Il campionato è appena cominciato, ci sta che possa girare meglio o peggio. L’abbiamo preparata come sempre, l’Empoli è anni che gioca lo stesso calcio pur cambiando allenatori. E’ una società che si conferma da anni, è difficile perché stanno facendo molto bene”.
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Come stanno gli infortunati?
“Tutti uguali, Ricci, Pellegri e Vojvoda sono a disposizione e sono recuperati. Adesso vediamo se e quanto giocheranno”
Che peso ha questa partita?
“Le vittorie e i punti aiutano, bisogna farli sempre. Ora dobbiamo prendere la strada per arrivare a fare risultato: è un gruppo cambiato, abbiamo perso una cosa e non so se ne abbiamo guadagnato altre. Ho visto tante belle cose, anche nella costruzione, e sono curioso di vedere quale strada prenderemo. Siamo in una situazione grigia, né l’uno né l’altro. Dobbiamo prendere la strada positiva, cercando di eliminare i difetti. E’ il momento più bello per un allenatore quando c’è questo brio, magari è un qualcosa di diverso rispetto a quello che penso ma è bello. Anche a Napoli ho visto tante cose belle e che volevo. Ora devo trasformare il gruppo in qualcosa di vincente”.
C’è differenza tra lei e Paro?
“Abbiamo le stesse sofferenze, solo che lui non le fa vedere. Siamo praticamente marito e moglie. Non c’entra l’allenatore in panchina, io sarò allo stadio ma Matteo è un grande sotto tutti gli aspetti”.
Per domani è meglio Miranchuk oppure Radonjic con Vlasic?
“Sono tutte opzioni, sia dall’inizio che a gara in corso. Miranchuk ha qualità che altri non hanno, così come Radonjic. Deciderò domani quale strada prendere. Poi abbiamo anche Karamoh e Pellegri, abbiamo anche i cambi”.
Cosa ha chiesto a Sanabria dopo il gol di Napoli?
“Ha una costanza negli anni, ha una media gol che è quella e fa giocare bene la squadra. Ha le sue caratteristiche, noi le conosciamo bene ed è partecipe nel gioco. In altre cose manca, non avrà lo scatto di Pellegri o la forza di Belotti, ma dentro l’area di rigore può fare ancora di più. La sua media gol può essere più alta. L’anno scorso ha preso tanti pali, può migliorare”.
Le hanno strappato l’anima della squadra con il mercato estivo, cosa può inventarsi?
“Non sono d’accordo che mi abbiano portato via spirito e anima. Questi ragazzi ha una grandissima voglia di imparare, unica, e mi danno soddisfazione nei miglioramenti. E’ una base fantastica. La squadra è diversa, se sei piccolino in mezzo al campo…è così. Siamo in una zona grigia, ora dobbiamo capire come migliorarci e anche esaltare quel qualcosa di interessante che c’è. Ogni allenatore vuole incastrare le cose, ma quando non sono incastrate devo trovare la soluzione. Le caratteristiche sono completamente diverse dall’anno scorso, avevamo delle cose vincenti che sono diventate perdenti”.
Quanto cresce Schuurs?
“Ha una mentalità pazzesca. Ci sono cose che fa veramente bene e altre in cui deve migliorare tanto. E’ arrivato da un mese, ci stiamo lavorando come pazzi. Sono convinto che ha una visione del gioco e velocità nel gioco incredibili, ma per diventare un difensore importante deve crescere. Lavoro con piacere insieme a lui, ora deve aggiungere lavoro di gambe e altre cose”.
Come valuta gli esterni?
“Possiamo fare meglio…Lazaro ha preso ritmo ma ha margini di crescita sulla fase difensiva e in attacco sta crescendo. Vojvoda ha avuto questo infortunio, mentre Aina e Singo possono fare meglio. Li scelgo guardando gli allenamenti, come li vedo in questo momento”.
Che tempi si è dato per uscire dalla zona grigia?
“Mi auguro il prima possibile. L’anno era tutto un po’ più chiaro: eravamo tosti, ma proprio tanto. E per tirarci in porta ci voleva tanto…A novembre sono andato in depressione, in piazza Bodoni urlavo e non capivo perché non riuscivamo a giocare. Adesso siamo tosti a tratti, facciamo buchi anche se vedo sintonia nei movimenti. Ora voglio essere un po’ più tosto e aumentare la qualità, spero che già domani riusciamo a fare un passo in avanti. Quanto ci vuole? Un allenatore non ha tempo, devo fare presto. Per essere più forti devi mettere i pezzi, ora abbiamo incognite: quelli di oggi riusciranno a fare meglio di quelli dell’anno scorso? Radonjic sarà concentrato o lo perderò? Miranchuk può tornare quello di una volta? Davanti e in mezzo ho perso…C’è differenza su determinate situazioni anche tra Pobega e Linetty, penso alle palle alte. Io sono curioso, questo è il mio più bel momento: mi piacerebbe davvero riuscire in questa missione”.
Ricci è un indispensabile?
“Non so se giocherà dal primo minuto. Linetty ha fatto veramente in questo periodo, Lukic può ancora crescere. E ripenso a Pobega, che si sta ritagliando spazio al Milan. Noi adesso possiamo far giocare sempre gli stessi: a Milano non abbiamo da fare entrare quello tosto. Ricci ti fa respirare, adesso ruba molti più palloni e comincia ad essere più tosto, ha perso massa grassa e ha messo cinque chili di muscoli”.