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Allegri e Szczesny in conferenza per la sfida al Maccabi Haifa

Hanno parlato del terzo turno di Champions Allegri e Szczesny. La Juventus dovrà fare punteggio pieno per provare la remuntada europea.

Le parole di Allegri

Che Juventus vedremo?
“Dei tre rientranti devo vedere chi far giocare, visto che sono rientrati in tanti ho possibilità di farli giocare anche all’interno della partita e questo è importante”.

Vedremo la difesa a tre?
“Devo ancora decidere la formazione tra chi resta fuori dei difensori, a centrocampo devo valutare. Non è importante se difesa a tre o quattro, è importante migliorare e continuare ancora dopo la prestazione di Bologna. Contro il Bologna, per 5 minuti alla fine del primo tempo siamo stati troppo lunghi, domani dobbiamo dare seguito alla prestazione”.

E’ la squadra ottimale per risalire la china il Maccabi?
“Abbiamo zero punti dopo due gare, vuol dire dover vincere. Ma non dobbiamo avere fretta o ansia, non dobbiamo strafare come col Bologna. Quando rincorri non è che risolvi i problemi in una partita, non risolvi le rincorse. Per raggiungere la qualificazione in Champions bisogna partire da una vittoria. In questi momenti fretta e ansia ti portano a sbagliare”.

Come sta Milik?
“Ha un leggero affaticamento, domani verrà in panchina sperando di non doverlo usare”.

Lo Yom Kippur influenzerà la gara?
“No, assolutamente no. Il Maccabi ha una rosa di valore, in casa col Paris fino al 70′ stavano 1-1, sono ben organizzati, corrono, pressano a tutto campo. Dovremo fare una prestazione di ottimo livello, di squadra, sapendo che avremo situazioni favorevoli ma non sarà semplice come ci si aspetta. Serve rispetto per il Maccabi”.

McKennie giocherà ancora sulla destra?
“Partiva da destra ma si scambiava spesso con Danilo sulla fascia. Domani vedremo ma non so se gioca, dipende dalle scelte a metà campo”.

Si è sempre qualificato per gli ottavi: è ottimista in vista della qualificazione?
“Le mie squadre non sono mai partite così male ma nel primo anno abbiamo rischiato in casa contro l’Olympiakos. Fin quando la matematica non ci condanna, dovremo mettere un mattoncino”.

Di Maria è pronto?
“Angel sta molto meglio anche fisicamente, ha avuto possibilità di allenarsi di più. Post Sassuolo ha saltato un po’ di allenamenti, ha giocato un tempo a Firenze ma non era in condizione e l’ha persa. Ora sta bene, la gamba sta meglio, domani farà un’ottima partita. Lui e Vlahovic insieme nei due? Non è questione di seconda punta, se gioca Angel magari giochiamo in un modo diverso. Metterò in campo giocatori con caratteristiche diverse”.

Chiesa è tornato in gruppo. Quando lo rivedremo?
“L’importante è che tutto vada come deve andare. Torna dopo nove mesi, allenarsi sempre da solo è dura. Spero di averlo il prima possibile, lo valuteremo giorno dopo giorno. Gli organizzeremo un’amichevole che sarà il test definitivo per tornare a disposizione”.

Paredes e Di Maria possono aiutare con la loro esperienza?
“Certamente, senza dubbio”

La corsa sarà sul Benfica o sul PSG?
“Nel calcio non si sa mai, lavoriamo su noi stessi. Se non battiamo il Maccabi non serve. Poi abbiamo il campionato, ora una cosa alla volta. Una cosa è uguale per tutti. Serve fare risultato, domani è la gara più importante della Champions perché dopo due gare abbiamo zero punti. Non so se sarà la più importante, magari sarà tra un mese o sei mesi… Domani lo è perché è la più vicina”.

Allegri chiude con un messaggio su Gonzalo Higuain
“Ieri ha dato l’addio al calcio Gonzalo Higuain. Gli volevo dare un saluto: vederlo giocare era un piacere, spiace quando smettono giocatori così. Gli faccio in bocca al lupo per la sua seconda vita. Lo ringrazio per quel che ha fatto per gli amanti dei gesti tecnici dei giocatori”.

Le parole di Szczesny

Che gara sarà?
“Dovremo avere un atteggiamento simile a quello col Bologna. Tranquilli, consapevoli della situazione, della difficoltà della situazione in Champions. Il doppio confronto col Maccabi vuole 6 punti per arrivare allo scontro diretto col Benfica con la possibilità di passare il turno”.

Sente la concorrenza di Perin?
“Sento l’amicizia. E’ un amico, non mi sorprendono le sue prestazioni, è sempre pronto a darci una mano da grande portiere”.

Ci sono affinità con le difficoltà della scorsa stagione?
“Ci sono tanti aspetti che hanno condizionato quest’inizio, la mancanza di tanti giocatori non ha aiutato ma dovevamo fare meglio. Sono tornati un paio di giocatori, altri stanno rientrando, ci stanno dando una mano. Alza il livello di autostima nella squadra ma anche nelle condizioni difficili dovevamo fare meglio. Ora c’è un mese e mezzo importante, dobbiamo portare tanti risultati a casa”.

Questa Juventus è pronta per una grande rimonta in Champions e in campionato?
“Sì, credo che questo gruppo abbia tutte le qualità e l’esperienza per affrontare questa sfida con grande entusiasmo. Siamo pronti, nonostante l’inizio difficile, a fare una buonissima stagione”.

La Juventus ha bisogno di un allenamento mentale?
“Ognuno deve fare le sue scelte, se serve un aiuto dall’esterno o no. Ora è il mister il nostro psicologo, ci carica tanto. Nel futuro credo che sarà una cosa molto importante”.

E’ scattata la molla?
“Facciamo un mestiere bellissimo, dobbiamo lavorare duro ma sempre col sorriso. La vittoria contro il Bologna ci ha riportato entusiasmo, i risultati positivi che spero arriveranno nelle prossime gare spero porteranno questo anche allo stadio”.

Come ha visto la crisi Juve da fuori?
“Io preferisco vedere sempre le cose dal campo ma, come ho detto prima, ci sono tanti aspetti che ci hanno condizionato. Dovevamo fare meglio, ho passato questo mese non benissimo. Mi sentivo inutile, ho visto la squadra in difficoltà e non potevo aiutarla. Non è stato semplice ma sono tornato con grande entusiasmo”.

Quanto è importante non prendere gol?
“Fondamentale, anche se è un obiettivo mio, individuale. Quando siamo compatti dietro diventa più facile attaccare in contropiede”.

Che Serie A sta vedendo?
“Un campionato equilibrato, 5 squadre che lottano per lo Scudetto. Ci sono più scontri diretti ma ora pensiamo alla Champions, non ha senso pensare al campionato… Siamo 7 punti dietro, c’è una rincorsa da fare. Un passetto alla volta, ci arriveremo”.

Si aspettava questo impatto di Milik?
“Lo conosco da tanti anni, è sempre stato forte. Mi ha sorpreso la qualità che mette in campo, giocando dietro Vlahovic ha più spazio, può girarsi verso la porta, crea tante situazioni offensive. Sono molto contento di quel che ha fatto, si vede che ha un buon futuro nella Juventus. Speriamo…”.

Quante chances dà alla Juventus di qualificarsi?
“Intanto facciamo 3 punti domani, poi 3 punti là, poi giochiamoci il passaggio del turno col Benfica”.

 

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