Come sta la squadra?
“Solito lavoro quando mancano i Nazionali. In questi due giorni dobbiamo approfondire anche con loro, abbiamo lavorato bene con il resto del gruppo. Milenkovic è in gruppo, ma lo abbiamo gestito per farlo salire di condizione ed è recuperato parzialmente. Vediamo le convocazioni e la rifinitura di domani… La partita sarà molto difficile, l’Atalanta è tra le più in forma, ma sono fiducioso. La vittoria contro il Verona ci ha fatto lavorare serenamente, la pausa ha fatto bene”.
Cosa non vorrebbe rivedere?
“Dobbiamo avere coraggio lontano dal Franchi, avere voglia di fare risultato e ci sta mancando. Anno scorso avevamo questa caratteristica, dobbiamo avere in trasferta lo stesso spirito che abbiamo in casa, una squadra che vuole dimostrare fa così. Bisogna migliorare l’atteggiamento per ottenere risultati in trasferta. Ora dobbiamo mettere a posto certi aspetti che non ci hanno permesso di toglierci qualche soddisfazione in più, crescere negli ultimi metri. Siamo all’inizio, abbiamo 3 punti in meno rispetto all’anno scorso, ma niente è perduto. I ragazzi fanno vedere quello che hanno dentro e così si lavora bene, possiamo toglierci soddisfazioni maggiore, queste partite ravvicinate ci daranno tante risposte”.
La Fiorentina può sorprenderla?
“Abbiamo fatto grandissime prestazioni contro Napoli e Juventus, le abbiamo nelle corde. Ci ha fregato il fatto di non concretizzare, ti crea autostima non indifferente, anche perché il gol lo prendi perché i campioni lo inventano. Bisogna essere più efficaci davanti, questi sono aspetti che ti fanno diventare più forte. Non dobbiamo sbagliarli”.
L’Atalanta è diversa dall’anno scorso?
“Il fatto di non avere le coppe e il fatto che un po’ di rivalsa la avranno, non me l’ha fatta mai dimenticare tra le squadre più quotate. L’allenatore è grandioso, hanno perso giocatori di valore, ma ne hanno aggiunti altri. Sta alternando atteggiamenti uguali agli anni scorsi, rimane una squadra pericolosa, contro di loro abbiamo giocato tutte partite equilibrate. Quella voglia di portare a casa il risultato ci ha premiato, cercheremo di rimetterla dentro. Loro sono in grande fiducia, grande forma e meritatamente sono in alto in classifica. Sono tra le più forti”.
Cosa ne pensa delle critiche a Jovic?
“Ha dimostrato che ha tutte le caratteristiche di un attaccante di razza. Ha 24 anni, non 35, è giovane ed anche caratterialmente e psicologicamente ha ampi margini di miglioramento. Deve ritrovare la voglia per essere decisivo. Era partito bene, ora deve ritrovare quel sorriso che devono avere gli attaccanti. Non far gol manca, non essere decisivi ti fa perdere la fiducia, ha tutti i colpi per essere un grande centravanti. Noi e lui dobbiamo dare qualcosa in più per metterlo nella condizione di rendere al massimo”.
Quali sono le situazioni da monitorare?
“Abbiamo ancora questo allenamento e quello di domani, vediamo di recuperare qualcuno. Una situazione in bilico è quella di Sottil, Nico è andato in Nazionale e non ha mai giocato, Amrabat torna oggi… Ma è così, le Nazionali chiamano e i club non possono fare niente. Vediamo come sta Nico”.
Come risponde alle critiche relative al gioco?
“Si può migliorare, ma in tantissimi dati siamo tra i primi. Ci sono moltissimi aspetti dove dobbiamo migliorare… Facciamo tanti passaggi orizzontali forse per caratteristiche, forse perché ci aspettano, ma dobbiamo attaccare i 16 metri, andare in profondità e se c’è da migliorare questo è un aspetto. Io capisco cosa vuole dire il presidente… Vuole vincere sempre, come me, i giocatori, voi giornalisti… Penso che lo abbia detto per dire ‘diamoci una svegliata davanti’. Ci stanno i passaggi all’indietro, in orizzontale… Anno scorso hanno portato dei frutti strepitosi, bisogna consolidare quanto di buono stiamo facendo e trovare il gol, ci manca solo quello”.
Kouame che ruolo ha?
“Può lavorare da prima punta, ha caratteristiche diverse da Jovic e Cabral e attacca la profondità. Lui è nato come punta centrale, l’ho adattato sull’esterno con sua grande disponibilità, ma può fare diversi ruoli. Siamo già verticali comunque con Sottil e altri, ma queste cose passano in secondo piano”.
Gollini potrebbe partire titolare?
“Ha lavorato a parte la settimana scorsa e sta pian piano tornando a regime: conosce bene l’avversario e so che anche lui ci tiene a questa partita. Da qui a domenica sarà al 100%”.