Un successo che dà serenità? Il ritorno alla vittoria europea a San Siro?
“E’ una casella che volevamo riempire… Questa era una bella opportunità, dovevamo sfruttare il fattore casalingo e sono soddisfatto, anche se resto convinto che possiamo fare ancora meglio”.
Leao doveva farsi perdonare qualcosa?
“Non credo, non aveva fatto niente di volontario per meritarsi quei due gialli. Oggi ha fatto bene, lo volevo ancora più alto e più aperto, ma alla fine è entrato in due dei tre gol… deve provare a crescere, uno con un suo potenziale è in grado di fare ancora di più. Ha margini di miglioramento”.
Nella bella partita dei suoi, cosa c’è da rivedere?
“Ci sono partite dove muoversi tanto è un errore e quello lo abbiamo fatto stasera. Abbiamo sbagliato spingendo tanto coi terzini, li abbiamo chiusi ancora di più. Poi non dovevamo prendere gol, eravamo piazzati bene e doveva esserci più comunicazione”.
L’ingresso di Pobega?
“Ha preso la stessa posizione di Tonali, sono molto contento perché sta crescendo. Devo gestire un po’ le energie, ma la squadra sta crescendo. All’ora di gioco comunque in generale i cambi ci stanno, per il bene della partita stessa e pure della prossima”.
I tanti giocatori richiamati durante il match?
“Io sono molto agitato in partita… Per questo parlavo tanto e poi dovevo far capire alla squadra di mantenere le posizioni, per quello richiamavo i miei ma non perché ero arrabbiato”.
Giroud era arrabbiato per la sostituzione?
“Ci siamo parlati serenamente, ma io faccio le scelte per i bene della squadra. Non potevo sfiancarlo avendo tanti assenti in attacco, benissimo che si arrabbi se viene sostituito ma io devo fare il mio lavoro”.